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Arzu fermato per omicidio Arzu fermato per omicidio

Cagliari, Arzu fermato per l’omicidio Marongiu: con lui altre 4 persone

Secondo i magistrati il malvivente è coinvolto nell’uccisione che insanguinò Arzana lo scorso anno
La Redazione

Arzu e altre 4 persone fermate per l’omicidio Marongiu dello scorso anno ad Arzana.

Dopo l’arresto avvenuto ieri a Cagliari del 56enne Sandro Arzu, originario di Arzana e da tempo latitante, i carabinieri hanno eseguito ulteriori quattro arresti. Le persone fermate sarebbero state coinvolte nel sostegno alla sua fuga e sono ora indagate per concorso in omicidio. L’uccisione sarebbe quella di Beniamino Marongiu dello scorso anno ad Arzana.

Dopo due anni di latitanza, è finita la fuga di Sandro Arzu, 56 anni, originario di Arzana (Ogliastra), arrestato ieri a Cagliari dai Carabinieri. L’uomo, già condannato per traffico di stupefacenti e omicidio, è ora al centro di un’indagine che lo vede coinvolto – insieme ad altri quattro indagati – nell’uccisione di Beniamino Marongiu, avvenuta il 9 luglio 2024 proprio ad Arzana.

Durante una conferenza stampa tenutasi oggi alla Procura di Lanusei, gli inquirenti hanno illustrato gli sviluppi dell’indagine che ha portato ai cinque provvedimenti di fermo in attesa della convalida del Gip. Il quadro ricostruito dagli investigatori sembra legare l’omicidio a tensioni tra bande rivali e traffici illeciti di droga, un fenomeno che da tempo insanguina l’Ogliastra.

L’arresto a Cagliari

 Durante l’arresto Arzu era armato: aveva una pistola con matricola abrasa, carica e pronta all’uso, nascosta in un marsupio insieme a diverse munizioni. L’arma è ora al centro di accertamenti balistici per verificare se sia la stessa utilizzata per assassinare Marongiu, ucciso con nove colpi di pistola.

“Per ora parliamo di fermi, ma se le nostre ipotesi troveranno conferma davanti al giudice, potremmo trovarci davanti a un punto di svolta importante in un contesto criminale che da anni destabilizza il territorio”, ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Cagliari, Rodolfo Sabelli, lodando il lavoro dei Carabinieri e la sinergia tra le diverse forze territoriali.

Il generale Luigi Grasso, comandante provinciale dell’Arma a Cagliari, ha evidenziato l’efficacia del metodo d’indagine: “Abbiamo combinato strumenti tecnologici moderni con tecniche investigative tradizionali come pedinamenti e osservazioni dirette. Questo mix si è rivelato determinante per arrivare alla cattura”.

L’arresto di Arzu potrebbe rappresentare una tappa decisiva in un’inchiesta più ampia, che mira a disarticolare reti criminali attive in una delle aree più complesse della Sardegna.

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