Mabi Sanna: l’anima delle donne, tra vento, oro e memoria

Dalle tele alle opere di Fiber Art: il viaggio poetico dell’artista cagliaritana che trasforma identità, tradizione e rinascita in immagini senza tempo
Mabi Sanna, avvocato civilista di professione e artista per vocazione. Autodidatta, appassionata fin da bambina alle atmosfere e ai riti della sua Sardegna, ha costruito negli anni un universo visivo riconoscibile, dove la femminilità diventa simbolo, memoria e narrazione. La sua pittura ad olio e le sue opere di Fiber Art parlano con la forza silenziosa delle figure senza volto, donne sospese, danzanti, avvolte da ricami dorati, capaci di attraversare il tempo e la vita come presenze eterne.

La ricerca: identità, tradizione e spiritualità
La pittura di Mabi Sanna si muove tra figurativo moderno ed espressionismo, con pennellate dense, materiche, cariche di energia. I suoi soggetti, donne senza volto, madri, figlie, figure che sfidano vento e mare, sono una dichiarazione poetica, raccontano l’identità femminile nel suo mistero e nella sua forza, ma anche la condizione di spersonalizzazione che attraversa culture e tempi diversi.
Le atmosfere delle sue opere evocano tradizioni, processioni, riti della sua terra, ma anche il richiamo biblico e spirituale che, come scrive la storica dell’arte Ivana Salis, diventa “pensiero del cielo”, una costante a cui aspirare.
La sua è una pittura che, come nota Alessandro Riva, arriva “dritta al cuore”, capace di fondere simbolismo, emozione e introspezione antropologica.
Un percorso ricco di tappe e riconoscimenti
Dal 2007 a oggi, Mabi Sanna ha esposto in Sardegna, in Italia e all’estero, partecipazioni al Premio Arciere e alla Biennale di Venezia – Padiglione Italia, esposizioni al Festival dei Due Mondi di Spoleto, al Premio Sulmona, al Premio Pio Alferano, mostre internazionali a Norwich, Barcellona, Mantova, numerose personali e collettive in Sardegna, fino alle più recenti rassegne del 2023–2025. Nel 2021 le sue opere e la sua vita artistica sono state pubblicate nell’Annuario Internazionale d’Arte Contemporanea “Artisti ’21” – Mondadori.
Accanto alla pittura, Mabi porta avanti la sua personale ricerca nella Fiber Art e nel design artistico con il marchio Donne Senza Volto.
Sedie antiche, vissute, consumate dal tempo, rinascono attraverso l’arte dell’intreccio, del recupero e della trasformazione, velluti, acciaio corten, trame morbide e linee decise diventano metafore del corpo femminile. La serie “Le Vallette”, racconta Ivana Salis, è un vero “ritorno alla vita”: oggetti che non sono più semplici arredi, ma simboli di forza, memoria e rinascita.


La pittura di Mabi non è solo rappresentazione, ma meditazione.
È un invito a cercare ciò che spesso resta invisibile, i legami, gli affetti, la fede, il peso e la leggerezza del vivere. È un percorso che intreccia memoria personale e collettiva, riti antichi, spiritualità, sogni, vento e mare. Le sue opere sono un racconto di donne e di umanità, narrato con colori vivi, linee decise e un’anima profondamente sarda.