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Cadavere saponificato trascinato dalle onde finisce in spiaggia ad Arbus

I resti, in avanzato stato di decomposizione, portati al cimitero. Difficile risalire all’identità, ,qualche risposta potrebbe arrivare con l’esame del Dna
Paolo Rapeanu

Arbus, cadavere in spiaggia: il misterioso ritrovamento a Gutturu de Flumini

Giallo nella spiaggia di Gutturu de Flumini, ad Arbus: avvistato, in stato di saponificazione avanzata, un cadavere. Ciò che resta, non si sa se di un uomo o di una donna, è riemerso all’altezza della Marina di Arbus, sulla costa sud occidentale della Sardegna. Sono state probabilmente le onde a fare arrivare il corpo sino alle coste della Sardegna. Stando a quanto si apprende, manca una parte del corpo: chi è intervenuto, cioè i carabinieri delle stazioni di Arbus e di Montevecchio, hanno potuto ritrovare solo una porzione, nemmeno troppo grande, del cranio, in evidente stato di decomposizione.

Una risposta, questo l’auspicio, potrà arrivare dagli esami del Dna, ecco perchè tutti i resti del cadavere sono al sicuro, in questo specifico caso al cimitero di Villacidro, per tutti gli ulteriori accertamenti del caso. Il ritrovamento di resti di un cadavere in quel tratto della cosiddetta Costa Verde alta non è assolutamente un caso isolato: è capitato già due anni fa, in quel caso nella vicina spiaggia di Portu Maga. Saponificato, impossibile da riconoscere, di chi fosse è rimasto sempre un mistero. Un altro tragico ritrovamento, per quanto legato a una storia totalmente differente alle due già citate, esattamente due mesi fa, il 27 marzo: il corpo di Mauro Abis immobile, sugli scogli all’altezza di Scivu. Aveva 60 anni, era un esperto di parapendio originario di Sardara: il giorno prima della tragica scoperta la scomparsa, durante un’escursione “via cielo” nella zona di Capo Pecora.

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