Osserva ciò che resta delle ambulanze, un cumulo di lamiere bruciate a Cagliari e Quartucciu, e gli occhi ritornano subito lucidi: “Esistiamo da 9 anni, regolarmente convenzionati con l’Areus, non abbiamo mai avuto problemi”. Marco Atzeni, con la compagna, è ai vertici della Lamarck Assistance onlus. Gran parte della sua vita la dedica ai soccorsi con le due ambulanze, potendo contare anche su una squadra ben nutrita: “Siamo una ventina di persone”, spiega a Cagliari News. I roghi sono scoppiati nella notte, in via Raffa Garzia a Cagliari e in via Nazionale a Quartucciu. Entrambi i mezzi non sono assicurati e sono letteralmente da buttare, impossibili da “salvare”. I pompieri sono arrivati in tempi rapidi ma, purtroppo, la potenza del fuoco è stata tale da distruggere i due mezzi del soccorso molto rapidamente.
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Ambulanze bruciate a Cagliari e Quartucciu
“Ordigni fatti esplodere in contemporanea, a quanto pare. Devo ancora informarmi bene dai vigili del fuoco. Non abbiamo telecamere nostre, speriamo ce ne sia qualcuna del Comune”, prosegue Marco Atzeni. “Non abbiamo mai avuto nessun problema, nessuno screzio. Qui siamo tutti volontari e, come tutti, siamo inquadrati ufficialmente, risultando quindi regolari”. L’amarezza si può tagliare col coltello, Atzeni è stato svegliato nel cuore della notte per il rogo di Cagliari e, mentre era in procinto di raggiungere via Raffa Garzia, è stato avvisato dello stesso destino subìto dall’altro mezzo a Quartucciu. “Ora cercheremo di rialzarci con le nostre forze e risorse. Sto comunque valutando se aprire una raccolta fondi, useremo i soldi ricevuti per poter avere nuovamente almeno due ambulanze”. Intanto, le indagini vanno avanti per cercare qualche traccia che possa ricondurre al delinquente o ai delinquenti che hanno dato alle fiamme due ambulanze: un gesto ignobile, che non può in nessun modo essere perdonato.