Al via a Cagliari il tavolo tecnico per ridurre il rumore della movida
Al via a Cagliari il tavolo per ridurre il rumore della movida. Comune, Città Metropolitana, Regione Sardegna, Arpas, associazioni di categoria e comitati di quartiere hanno avviato il tavolo permanente per migliorare il clima acustico nelle aree cittadine interessate dalla movida. L’iniziativa mira a individuare soluzioni condivise per ridurre i livelli di rumorosità e promuovere un equilibrio tra vivibilità, salute pubblica e attività economiche.
La prima seduta e i protagonisti
Il sindaco Massimo Zedda, la vicesindaca Maria Cristina Mancini e gli assessori Matteo Lecis Cocco Ortu (Pianificazione strategica, urbanistica e ambientale) e Carlo Serra (Sviluppo economico) hanno guidato la prima seduta del tavolo tecnico-politico. Con loro erano presenti i rappresentanti della Polizia locale, della Regione Sardegna, della Città Metropolitana, dell’Arpas e delle principali categorie economiche e sociali coinvolte.
Condivisione e pianificazione
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di un percorso condiviso con cittadini e operatori economici, basato su dialogo e responsabilità reciproca. L’assessore Lecis Cocco Ortu ha illustrato l’iter che ha portato all’approvazione definitiva del Piano di risanamento acustico e ha evidenziato il valore strategico dello strumento per la qualità urbana e la salute dei cittadini.
Equilibrio tra tutela e sviluppo
L’assessore Serra ha rimarcato la volontà dell’Amministrazione di coniugare tutela ambientale e crescita economica, promuovendo comportamenti sostenibili e controlli coordinati. Il confronto ha prodotto un primo quadro condiviso delle criticità e delle esigenze operative che guideranno le prossime fasi del lavoro.
Verso le prossime azioni
Tutti i partecipanti hanno espresso disponibilità e spirito collaborativo. Il tavolo permanente continuerà nelle prossime settimane per definire misure concrete di prevenzione e mitigazione acustica.
L’iniziativa segna un passo importante nel percorso che pone al centro la qualità della vita dei cittadini e la sostenibilità delle attività legate alla movida.