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Emergenza abbandono scolastico a Cagliari: 22 giovani su 100 non studiano e non lavorano

Numeri drammatici nei quartieri di San Michele, Is Mirrionis e Sant’Elia
La Redazione

Cagliari, emergenza abbandono scolastico

I dati sull’abbandono scolastico a Cagliari destano forte preoccupazione: 22 giovani su 100 non studiano e non lavorano. Le percentuali crescono ulteriormente nei quartieri di Sant’Elia, San Michele e Is Mirrionis, dove la fragilità sociale si intreccia con degrado urbano e marginalità. La Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato delle periferie, guidata dal deputato di Forza Italia Alessandro Battilocchio, ha posto questo tema al centro della missione in città.

La delegazione parlamentare, composta anche da Andrea De Maria (Pd) e Antonino Iaria (M5s), ha visitato diverse aree critiche, a partire da Piazza del Carmine, recentemente trasformata in “zona rossa” dopo ripetuti episodi di risse e spaccio. Nella sola prima settimana i controlli hanno portato a 18 allontanamenti. “Preoccupa – ha spiegato Battilocchio – l’abbassamento dell’età delle persone coinvolte nello spaccio e il numero dei casi di violenza di genere, con circa 200 episodi di codice rosso registrati”.

La missione parlamentare

La missione ha previsto incontri con il sindaco Massimo Zedda, il prefetto Giuseppe Castaldo, il questore Rosanna Lavezzaro e i vertici delle forze dell’ordine, oltre a un confronto con l’amministratore regionale dell’edilizia abitativa, Matteo Sestu. I deputati hanno visitato Sant’Elia, Is Mirrionis e Piazza Giovanni XXIII, prima della tappa prevista all’Istituto comprensivo “Giusy Devinu”.

Andrea De Maria ha sottolineato che, pur presentando criticità, Cagliari mostra un livello di degrado inferiore rispetto ad altre città metropolitane. Antonio Iaria ha invece rimarcato i limiti strutturali di quartieri come Sant’Elia, progettati con schemi urbanistici che hanno favorito isolamento e mancanza di integrazione con il resto della città.

La Commissione continuerà a monitorare la situazione, ribadendo la necessità di affrontare con decisione le emergenze educative e sociali per garantire futuro e inclusione ai giovani cagliaritani.

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