A Sant’Elia edilizia folle. Ma la Todde e Zedda non demoliscono, al contrario di quanto accade con Le Vele di Napoli. L’accusa è del consigliere Giuseppe Farris, Civica 24.
“Venerdì scorso (casualmente il giorno dopo l’udienza che si è tenuta in ordine alla decadenza), la Presidente Todde e il Sindaco Zedda, fra le immancabili fanfare e iperboli, hanno presentato il Master Plan (sic) per Sant’Elia, del valore di oltre 70 milioni di euro”, accusa Farris, “hanno annunciato che 35 milioni di euro verranno impiegati per la ristrutturazione dei palazzi Del Favero e Le Lame, simbolo, con il quartiere Zen a Palermo e Le Vele a Scampia, di quella folle edilizia popolare degli anni 60′, tutta calata dall’ alto, che era andata a realizzare enclavi nelle periferie delle nostre città.
Mentre a Napoli”, aggiunge, “qualche giorno fa, per dare un nuovo e decoroso alloggio a 500 persone, hanno iniziato la demolizione del penultimo edificio superstite del relativo complesso ( all’ origine Le Vele erano 7, 5 sono già state abbattute), qui’ si sceglie la strada più comoda e piana,” conclude, “tanto chi se ne frega…”