“No grazie! Non vogliamo elemosine”: è la frase che si legge nel volantino distribuito ai pensionati, che da oggi ritirano l’assegno, da un gruppo di dirigenti sindacali di Ubs Sardegna che ha promosso un presidio davanti alle poste centrali di Cagliari. Oltre al volantino anche una riproduzione semiseria di una banconota da “3 euro al mese”: la cifra con cui il governo Meloni vuole rinforzate le pensioni. “Il messaggio è che vogliamo pensioni dignitose e non prese in giro. Questa è un’offesa per i pensionati e soprattutto per le classi più disagiate – dice Enrico Rubiu dell’Usb – Non possono prenderci in giro. Abbiamo lavorato una vita e se devono fare gli aumenti, devono farlo in base all’adeguamento del costo della vita. Dal 2021 ad oggi c’è stato un aumento del costo della vita del 17%. La signora Meloni e questo governo che in campagna elettorale ci promettevano 1.000 euro a tutti, oggi fanno un aumento di 3 euro. È sempre lì a sbraitare che stiamo fomentando odio contro il Governo, contro di lei. Questa è un’offesa, è una vergogna. Adesso i pensionati al minimo passeranno da 614 euro a 617 euro al mese”. Rubiu ricorda anche gli ultimi dati sulla rinuncia alle cure: “I pensionati e soprattutto le classi più disagiate oggi rinunciano alle cure perché non hanno i soldi per potersi curare. Soprattutto qui in Sardegna dove ormai le liste d’attesa sono infinite. Se veramente stai male sei costretto a chiedere un prestito per poterti curare. L’alternativa è non curarti e morire. Spesso succede proprio questo”.


Home Cagliari, i pensionati alla fame: “Tre euro in più da Giorgia Meloni, vergognosa elemosina”
Cagliari, i pensionati alla fame: “Tre euro in più da Giorgia Meloni, vergognosa elemosina”
I soldi in più stanziati dal Governo? Briciole per chi ha lavorato tutta una vita: “La premier aveva promesso mille euro per tutti, con gli aumenti dei prezzi attuali dobbiamo scegliere se chiedere prestiti per curarci o morire”
La Redazione