L’Hiv e in generale le malattie sessualmente trasmissibili fanno paura ai sardi. La Lila dà l’allarme: nel 2023 i casi sono stati in aumento. Tra i più esposti? Oltre ai giovani, come spesso succede, anche gli over 50.
In aumento dunque i casi di infezione da Hiv: nell’Isola sono 48 le nuove diagnosi. Con una lettera inviata ai capigruppo del Consiglio regionale e ai principali esponenti politici sardi di ogni schieramento, la Lila lancia una richiesta di intervento. L’obiettivo è individuare nuove modalità per agevolare chi voglia accedere ai test di screening in maniera gratuita e anonima e senza prescrizione.
Ma la risposta tarda ad arrivare, fanno sapere dalla Lila. Per combattere l’Hiv l’arma, tra le più importanti, è la PrEP (Profilassi pre Esposizione), terapia gratuita preventiva riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale e dalla Regione. Che però non è esente da ostacoli, come il “fatto che i test di screening necessari per averla non lo sono. Di fatto l’accesso alla PrEP è oggi reso possibile in Sardegna solo a chi possa pagare i ticket sui test di screening Ist necessari per potervi accedere”.
Da Lila Cagliari allora, come ogni anno, tutto pronto per la marcia di solidarietà, in occasione della WorldAids Day del 1°dicembre. Un grande nastro rosso, sorretto dai volontari dell’associazione, pronto a viaggiare per le vie del centro cittadino. A conclusione, la composizione del “red ribbon”, il fiocco rosso che simboleggia la lotta all’Hiv in tutto il mondo, e una fiaccolata al Bastione in memoria delle vittime di Aids.