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“Parcheggio al porto: ho speso 2 euro in più per un disservizio”

“La cassa automatica non accettava il pagamento con Postamat e Postepay e dopo aver contattato il call center son stato indirizzato verso quella successiva. Ma il tempo intanto è trascorso e la tariffa è aumentata: una beffa. Perché i costi delle disfunzioni devono gravare sui cittadini?”
La Redazione

Due euro di sovrapprezzo per pagare un biglietto di cui non si è usufruito: questo a causa di un malfunzionamento nei pagamenti con carta delle casse automatiche del porto di Cagliari. È successo sabato sera ad un cittadino

“Ieri sera, sabato 16 novembre 2024, avendo parcheggiato al porto con ingresso alle 17:51, dopo aver fatto alcune commissioni insieme con mia moglie, alle ore 18:43 mi sono recato a pagare. La cassa automatica mi ha richiesto 1 euro, ma occorreva pagare esclusivamente con carta. Bene, ho provato a inserire prima la carta Postamat e non ha funzionato, poi la carta Postepay, ma il sistema ha continuato a non funzionare. Allora ho chiamato il call center con il citofono della stessa cassa automatica. L’operatore mi ha risposto prontamente e mi ha detto di recarmi alla cassa più o meno 80 mt più avanti. Cosa che ho fatto, ma nel mentre erano le 18:53 e il sistema mi ha chiesto 3 euro anziché l’euro corrispondente alla sosta effettuata. Io ho pagato in contanti e il sistema mi ha restituito il biglietto obliterato, con il quale sono uscito in auto dal parcheggio. 

Questo il resoconto di quanto mi è accaduto: a causa delle disfunzioni di vostra responsabilità ho dovuto pagare 2 euro in più per il servizio parcheggio di cui ho usufruito. Assurdo! Ho protestato con un vostro operatore che mi ha detto che bisogna recarsi a pagare con un certo anticipo rispetto alla scadenza oraria, soprattutto se di sabato sera! Tutto ciò mi sembra del tutto inaccettabile nei miei confronti e, in generale, dei cittadini utenti. Non chiedo un rimborso, ma auspicherei da parte vostra le scuse. In ogni caso segnalerò alla stampa quello che credo sia stato un inconveniente, sempre possibile, ma di cui voi dovreste subire il costo anziché il cittadino-utente.”

Franco Meloni

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