Oggi in consiglio regionale la Todde incontra i consiglieri del campo largo: nel vertice odierno delle 15: 30 verrà decisa la linea politica sul ddl per le aree idonee a ospitare impianti per la produzione di energie rinnovabili in Sardegna
Secondo i bene informati il ddl sarà approvato entro l’11 dicembre prima del pronunciamento della Corte costituzionale sulla moratoria di 18 mesi che sta fermando tutte le nuove installazioni.
Mentre a invalidare la proposta “Pratobello 24” ci penserebbe dall’approvazione del ddl di recepimento del decreto del Mase.
Ci sono poi alcuni dubbi. Il primo riguarda le deroghe ai Comuni per le eventuali autorizzazioni di impianti che 4sporrebbe gli amministratori locali a intimidazioni e minacce. Una soluzione ipotizzata è quella di assegnare il procedimento alle province.
C’è poi l’eolico off-shore. Una soluzione potrebbe essere quella di “scaricare” in mare gran parte dei 6,2 gigawatt. Ma c’è il rischio di riempire l’orizzonte marino di pale eoliche sfregiando il apesaggio isolano. La Regione potrebbe però dire la sua a sull’approdo dei cavidotti di collegamento degli impianti off-shore sulle coste sarde: dovranno avvenire, “solo in aree già compromesse, non certo dovranno sventrare spiagge e coste intonse”, come ha sottolineato Todde rispondendo a una domanda della trasmissione Report che proprio ieri sera ha dedicato un approfondimento alla questione energetica sarda.