Travolta sulle strisce in via Po a Cagliari, “pirata” trovato: è un 57enne di Pula

A seguito di serrate ed ininterrotte attività investigative è stata fatta piena luce sull’investimento di un pedone avvenuto nel pomeriggio della vigilia di Natale in via Po a Cagliari.
La vittima, una donna di trent’anni, residente a Cagliari, a seguito dell’urto era stata sbalzata sull’asfalto ad una decina di metri e, soccorsa dal personale del 118, era stata trasportata in codice rosso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Brotzu. Il conducente del veicolo investitore, subito dopo il sinistro, si era dato alla fuga senza prestare soccorso.
Le prime analisi dei reperti rinvenuti sul luogo dell’incidente, unite all’esame delle immagini video e alle testimonianze raccolte, avevano consentito agli agenti della Polizia Locale di individuare tempestivamente il veicolo coinvolto, risultato essere un’auto a noleggio, nonché il relativo locatario. Quest’ultimo, un uomo nato nel 1968, con precedenti penali e residente nel Comune di Pula, si era tuttavia reso irreperibile.
Ancora una volta si è rivelata determinante la collaborazione dei cittadini, insieme all’accurata analisi dei reperti e dei filmati acquisiti.
Nel pomeriggio odierno, sentendosi ormai braccato, l’uomo si è costituito spontaneamente presso il Comando della Polizia Locale di via Crespellani, accompagnato dal proprio legale. Nei suoi confronti è stato disposto l’immediato ritiro della patente di guida; lo stesso verrà denunciato a piede libero per fuga e omissione di soccorso.
Si segnala infine che, nelle 48 ore successive al sinistro in oggetto, il personale del Corpo di Polizia Locale è intervenuto per i rilievi di altri due incidenti con fuga, fortunatamente senza feriti. Anche in tali circostanze, i veicoli responsabili sono stati rintracciati grazie alle tracce lasciate sul posto e alla preziosa collaborazione dei testimoni.
A seguito di un incidente con danno alle persone, in caso di fuga e omissione di soccorso, il responsabile dei fatti può essere destinatario di misure coercitive (ovvero misure che limitano la libertà personale). Pertanto, è importante che chiunque si trovi in simili situazioni si fermi a prestare immediato soccorso ai feriti e si ponga immediatamente a disposizione delle autorità al fine di evitare conseguenze molto più gravi e ritardi nei soccorsi alle persone ferite.
Il consiglio è sempre quello di assumersi le proprie responsabilità anche perché la presenza sempre più diffusa della tecnologia e la sempre più stretta collaborazione tra le forze di polizia ad ordinamento locale e statale rende sempre più remota la probabilità di rimanere impuniti.