Cresce il totale delle persone che non riesce ad arrivare a fine mese a Cagliari, boom di poveri e famiglie bisognose
Le code davanti ai punti di distribuzione degli aiuti, all’Exmè di Pirri, si fanno sempre più lunghe, a Cagliari è boom di poveri e famiglie bisognose.
In città cresce il numero delle famiglie che non riescono a far fronte ai bisogni essenziali e che cercano sostegno almeno per il cibo quotidiano.
Secondo i dati del servizio TiAbbraccio, realtà della fondazione Domus De Luna, oggi sono circa 4mila le famiglie iscritte e in attesa di aiuto.
Un numero che racconta una crisi sociale in aumento, come spiega la realtà guidata da Ugo Bressanello, responsabile del progetto: "Negli ultimi mesi ci fermiamo spesso a guardarci intorno e quello che vediamo è un bisogno che cresce".
In questi giorni, grazie alle donazioni, sono arrivati vestiti e accessori nuovi per bambini e adulti, distribuiti durante la consegna settimanale insieme agli altri beni essenziali.
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Tra le famiglie sostenute da TiAbbraccio ci sono più di duemila adolescenti e 400 bambini tra zero e tre anni.
"Non sono statistiche ma persone che bussano perché manca qualcosa di fondamentale: cibo, pannolini, un sostegno". Una fragilità che aumenta di settimana in settimana e che, con l’avvicinarsi del Natale, si fa sentire ancora di più.
I numeri restituiscono l’immagine di una città in difficoltà, dove la povertà non è più un’emergenza isolata ma una realtà quotidiana che coinvolge sempre più famiglie.