Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Strategie industriali e antiche radici sarde: Zedda Piras ceduta per 100 milioni di euro

Illva Saronno investe sul marchio legato al mirto che racconta territorio, tempo e autenticità
Ennio Neri

Zedda Piras venduta a Illva Saronno

Zedda Piras passa a Illva Saronno e segna un momento che parla al mercato ma anche alla memoria. L’accordo con Campari Group, dal valore complessivo di 100 milioni di euro, inserisce la storica azienda sarda in un progetto industriale che guarda lontano. Il closing arriverà entro la prima metà del 2026, ma il senso dell’operazione emerge già oggi: Illva Saronno sceglie di investire su marchi che raccontano territori, tempo e autenticità.

Dal 1854, una storia che profuma di terra

Zedda Piras nasce nel 1854 per volontà di Francesco Zedda, imprenditore illuminato che unisce i cognomi Zedda e Piras per dare identità a un progetto nuovo per la Sardegna dell’epoca. La ricerca della qualità guida ogni scelta, dalla vigna alla bottiglia. I vini da dessert conquistano premi e mercati, mentre l’organizzazione commerciale porta il nome Zedda Piras oltre l’isola. Con il Novecento, la distillazione diventa il cuore economico dell’azienda e trasforma i sottoprodotti agricoli in valore.

Il mirto come simbolo e come business

Nel secondo dopoguerra Zedda Piras rafforza la leadership nel mercato sardo dei liquori. Mirto, filu ’e ferru, anice e acquaviti raccontano una Sardegna autentica e riconoscibile. Gli investimenti tecnologici sostengono la crescita senza tradire il processo produttivo tradizionale. Lo stabilimento di Alghero, operativo dal 1997, unisce automazione e rispetto delle origini, creando un equilibrio raro tra efficienza e identità.

La visione industriale di Illva Saronno

Zedda Piras passa a Illva Saronno dentro una strategia di espansione coerente. Il gruppo della famiglia Reina, con circa 400 milioni di euro di fatturato e oltre 800 dipendenti, rafforza il portafoglio spirits premium dopo le acquisizioni di Tia Maria, Sagamore Rye ed Engine Gin. Il Ceo Marco Ferrari sottolinea che “i due marchi rappresentano un’ottima aggiunta al nostro portafoglio internazionale” e ribadisce l’orgoglio di “promuovere la cultura e lo stile di vita italiano nel mondo”.

Economia e sentimento nello stesso racconto

Campari sceglie la razionalizzazione e concentra le risorse sui brand core, mentre Illva Saronno accoglie Zedda Piras come un patrimonio da far crescere. Simon Hunt, Ceo di Campari Group, parla di “partner ideale per sostenere lo sviluppo futuro di questi brand”. Zedda Piras passa a Illva Saronno senza perdere anima né radici. Tra bilanci e poesia industriale, il mirto sardo continua a raccontare la sua storia, con una nuova forza pronta a sostenerne il futuro.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy