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Monserrato, bagno negato durante l’esame per avvocato: candidato non riesce a trattenere i bisogni

Il rifiuto ha provocato una situazione imbarazzante: l’uomo è stato espulso dall’aula
La Redazione

Monserrato, non riesce a trattenere i bisogni durante l’esame

Il caos all’esame da avvocato a Monserrato ha trovato spazio oggi sulle pagine de L’Unione Sarda in edicola e ha già acceso un acceso confronto negli ambienti giudiziari. Il tutto durante la prova scritta dell’esame di abilitazione forense, in un istituto superiore di Monserrato. Un candidato avrebbe vissuto una situazione di forte disagio dopo aver chiesto di andare in bagno prima del tempo consentito dal regolamento.

La giornata dell’esame
Secondo quanto ricostruito dal quotidiano, i candidati hanno raggiunto la sede d’esame alle 8 del mattino per le procedure di identificazione e per la consegna dei codici personali, strumenti fondamentali per garantire l’anonimato degli elaborati. La prova scritta ha preso avvio solo a metà mattina, dopo la dettatura dei titoli relativi alle tre materie previste: diritto civile, penale o amministrativo, scelte in fase di iscrizione.

Le regole e il divieto di uscita
Il regolamento dell’esame stabilisce il divieto di lasciare l’aula nelle prime due ore di svolgimento della prova. un limite pensato per evitare irregolarità e garantire parità tra i candidati. Gli agenti della polizia penitenziaria hanno vigilato sul corretto andamento dell’esame e sul rispetto delle regole. In una fase iniziale la commissione avrebbe consentito alcune uscite, ma con l’avvio ufficiale della dettatura ha imposto lo stop.

Il momento critico
Sempre secondo L’Unione Sarda, il candidato avrebbe avanzato la richiesta di recarsi in bagno dopo meno di un’ora dall’inizio dello scritto. Il rifiuto avrebbe provocato una situazione imbarazzante davanti agli altri partecipanti. Un agente avrebbe notato quanto accaduto e avrebbe informato la commissione, che avrebbe deciso per l’allontanamento del candidato dall’aula e l’interruzione della prova.

Dubbi e interrogativi aperti
La vicenda resta ancora poco chiara. Alcuni candidati con certificazioni mediche o con esigenze di salute segnalate in anticipo avrebbero ottenuto l’autorizzazione a uscire regolarmente. Resta quindi da capire se l’episodio derivi da un’urgenza fisiologica improvvisa. Oppure da un gesto di protesta plateale contro le modalità di svolgimento dell’esame. I verbali restano custoditi e la discussione continua nei corridoi del Palazzo di Giustizia.

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