Quartu, successo per la mostra Karalisbrick: oltre 8mila visitatori all’Ex Convento dei Cappuccini
Si è chiusa con numeri da record la seconda tappa a Quartu legata alle opere Lego della mostra del Mattoncino Karalisbrick, allestita negli spazi dell’Ex Convento dei Cappuccini.
In poco più di quaranta giorni, l’esposizione ha attirato circa 8 mila visitatori, confermandosi un appuntamento capace di coinvolgere non solo bambini e famiglie, ma anche tanti appassionati ormai adulti, pronti a riscoprire il fascino intramontabile dei celebri mattoncini colorati.
Quartu, successo per l’esposizione fatta di opere realizzata con i mattoncini Lego
Il museo itinerante ideato dal noto brickbuilder Maurizio Lampis ha portato a Quartu una collezione di opere che ha lasciato il pubblico a bocca aperta: dai simboli delle grandi capitali europee alle scenografie dell’Antico Egitto, dai monumenti iconici della Sardegna alla monumentale City costruita insieme a Cristiano Aradu, un’opera complessa che ha richiesto ben 350 mila pezzi tra ferrovie, parchi, palazzi e grattacieli. Tra le creazioni più fotografate anche il busto dedicato al mito del calcio Gigi Riva e il ritratto della pallavolista Alessia Orro.
Le tre sale espositive — Sala Teche, Sala della Giunta e Sala Quadrata — sono state quotidianamente animate da un flusso costante di curiosi, spesso con padri e madri visibilmente più emozionati dei figli. Segno evidente che il fenomeno LEGO continua a unire generazioni diverse e, come dimostrano le opere esposte, può diventare una vera forma d’arte contemporanea.
La rassegna è stata anche l’occasione per eleggere il primo Creator LEGO cittadino: a vincere la competizione Lorenzo Ibba, che ha conquistato la giuria.
Importante anche la partecipazione del mondo scolastico: 19 classi, per un totale di quasi 500 studenti, hanno visitato l’esposizione. Non solo istituti quartesi, ma anche gruppi in arrivo da Monserrato e persino da Suelli. Presenti inoltre tre associazioni, di cui due provenienti da Cagliari.
Accanto all’esposizione, la mostra ha proposto laboratori creativi ospitati nella Biblioteca delle Minoranze Linguistiche, sempre all’interno del complesso di via Brigata Sassari. Qui i bambini hanno potuto imparare direttamente dagli esperti qualche trucco per costruire senza seguire le istruzioni, lasciando spazio alla pura inventiva.
Un successo pieno, dunque, per un evento che ha trasformato l’Ex Convento dei Cappuccini in un vivace punto di incontro tra arte, gioco e creatività.