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Pula piange Daniela Dessì, aveva solo 58 anni: “Ora potrai riabbracciare tuo figlio Nicolò”

Lacrime per la scomparsa della donna, tutti vicini al dolore della famiglia. Sette anni fa la tragica perdita di uno dei figli
La Redazione

Pula in lutto per la scomparsa di Daniela Dessì: una comunità si stringe attorno alla famiglia

Pula si è svegliata immersa in un profondo silenzio ieri mattina, quando la notizia della morte di Daniela Dessì, 58 anni, ha iniziato a diffondersi tra le vie del centro storico.

Una notizia che ha lacerato il cuore della comunità, già segnata in passato da un dolore che non si può dimenticare.

La perdita, sette anni fa, di uno dei figli della donna, il giovane Nicolò.

"Adesso potrà stringerlo di nuovo", è il sussurro carico di emozione che molti hanno ripetuto con gli occhi lucidi. Daniela, conosciuta e amata da tanti, lascia un vuoto che sarà difficile colmare.

Il marito Franco, i figli Martino con Marta e Marco, la madre Vittoria, i fratelli Rita e Walter con Rosa, insieme ai nipoti, hanno annunciato con dolore la scomparsa dell’amatissima Daniela.

I parenti affidando alle parole dei conoscenti il ricordo di una donna descritta come gentile, generosa e sempre pronta a tendere una mano.

La notizia ha attraversato Pula come un vento improvviso, richiamando abbracci, messaggi, visite, in un coro di affetto che dimostra quanto Daniela fosse radicata nel tessuto sociale del paese.

C’è chi la ricorda per il sorriso costante, chi per le attenzioni premurose, chi per la forza con cui aveva affrontato le prove più dure della vita.

I funerali si terranno sabato 6 dicembre 2025, alle ore 15, nella parrocchia di San Giovanni Battista.

Un rito al quale, con ogni probabilità, parteciperà un’intera comunità.

Tutti uniti nel salutare una donna che, per molti, era un punto di riferimento silenzioso ma prezioso.

Pula si prepara così a dare l’ultimo saluto a Daniela.

Come? accompagnandola con lo stesso affetto con cui lei, nel corso degli anni, aveva accompagnato gli altri. Un ultimo gesto collettivo per ricordarla, e per ribadire che alcune presenze continuano a vivere anche quando non possiamo più vederle.

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