Cagliari e Sestu si stringono oggi in un abbraccio di dolore e ricordi per la scomparsa di Mauro Murru, 59 anni. Un uomo buono, generoso, sempre pronto a regalare un sorriso.
Un meccanico esperto, capace di ridare vita ai motori, ma soprattutto un amico capace di scaldare i cuori con la sua voce e la sua ironia.
Mauro è stato portato via da un brutto male, una notizia che ha sconvolto le comunità che lo hanno conosciuto e amato. Padre di tre figlie, compagno premuroso, era un punto di riferimento per molti.
Chiunque lo abbia incontrato conserva il ricordo di un uomo meraviglioso, dotato di una battuta pronta per ogni occasione e di una sensibilità rara. La sua seconda casa erano i locali in cui si organizzavano serate di karaoke, momenti di leggerezza che Mauro trasformava in piccoli spettacoli grazie alla sua presenza scenica e alla sua voce calda.
Il suo cavallo di battaglia, “Io vagabondo” dei Nomadi, era diventato un inno condiviso, un brano che oggi assume un valore ancora più profondo per chi lo ha ascoltato almeno una volta cantato da lui.
Gli amici lo ricordano con un affetto immenso. I ragazzi della “Genca” lo salutano con commozione, certi che il suo ricordo resterà vivo in ogni risata condivisa, in ogni abbraccio sincero. Il gruppo “Solo Belli” gli dedica parole d’amore, ringraziandolo per la gioia portata in tante serate. Un pensiero speciale arriva da Alessandro e Valentina, amici di una vita: “Sarai per sempre nel nostro cuore. Ora sei il nostro vagabondo tra gli angeli e canterai la tua bellissima canzone da lassù”.
La comunità intera si unisce al dolore della famiglia, portando nel cuore l’immagine di un uomo che ha saputo unire, divertire, emozionare.
Mauro se ne va lasciando un vuoto immenso, ma anche un’eredità di affetto sincero e indimenticabile. In tanti lo immaginano così: o impegnato a riparare un'auto con il microfono in mano, il sorriso di sempre e quella sua voce che vola in cielo. "Un vagabondo tra gli angeli, libero e leggero, proprio come la musica che amava".