Cagliari, studenti ad Auschwitz nel 2026: progetto del Comune
La Giunta comunale di Cagliari approva una deliberazione che rafforza le politiche giovanili e conferma lāadesione al Progetto Promemoria Auschwitz 2026. Lāiniziativa permette a quindici giovani tra i 18 e i 25 anni di partecipare a un percorso educativo europeo che culmina in un viaggio a Cracovia e nei campi di Auschwitz e Birkenau dal 18 al 23 febbraio 2026.
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Gli assessori sostengono convintamente la proposta presentata dallāassessora Giulia Andreozzi, che definisce lāiniziativa āuno strumento che aiuta le nuove generazioni a comprendere la storia e a leggere con consapevolezza le sfide dellāEuropaā.
Una lunga tradizione di impegno educativo
La Giunta riconosce il valore del progetto promosso da Arci Sardegna APS e Deina APS. Le due associazioni ricordano che: nel 2025 ottengono il patrocinio del Senato e della Camera, nel 2019 ricevono dallāUnione Europea lāAltiero Spinelli Prize come una delle migliori iniziative per educare alla cittadinanza europea, dal 2012 coinvolgono oltre 1.500 giovani sardi, raccolgono centinaia di adesioni e sostegni da enti pubblici e privati in tutta Italia.
Lāamministrazione valuta questi elementi e decide di sostenere economicamente il progetto, riconoscendo il suo impatto formativo.
Cagliari investe sui giovani
La deliberazione stanzia 12.000 euro e permette la partecipazione di 15 giovani residenti. Il Comune prevede anche la possibilitĆ di includere due detenuti dellāIstituto Penale per i Minorenni di Quartucciu, offrendo unāopportunitĆ di crescita e riflessione a chi vive situazioni fragili.
I partecipanti contribuiranno con una quota di 100 euro, mentre il contributo comunale coprirĆ la parte restante delle spese. Deina APS riceverĆ ufficialmente i fondi e collaborerĆ con gli uffici comunali per gestire lāintero percorso educativo.
Un percorso che unisce memoria, storia e cittadinanza
La Giunta conferma lāimmediata esecutivitĆ della deliberazione e affida agli uffici competenti lāavvio dellāorganizzazione. Con questa scelta, lāamministrazione vuole rafforzare una politica culturale che unisce formazione, memoria storica e responsabilitĆ civile.