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False promesse, bonifici e polizza sulla vita: il “piano criminale” di Igor Sollai per uccidere Francesca Deidda

Il 43enne aveva da tempo un rapporto con un’altra donna, alla quale aveva detto bugie. Ha ucciso la Deidda per rifarsi una vita. I suoi legali (tondi sulla destra): “Non escludiamo il ricorso”
Paolo Rapeanu

Il “piano criminale”, in 202 pagine di sentenza, di Igor Sollai per uccidere Francesca Deidda e rifarsi una vita

Igor Sollai aveva da tempo una relazione con un’altra donna residente a Assemini, risultata estranea al femminicidio di Francesca Deidda e, a sua volta, “vittima” di bugie e false promesse del 43enne di San Sperate.

SOllai condannato all’ergastolo per avere ucciso la moglie, rinchiuso il corpo in un borsone comprato in un mega centro commerciale di Sestu e nascosto tra la vegetazione ai bordi della 125.

Nelle 202 pagine della sentenza di condanna all’ergastolo trova spazio una ricostruzione minuziosa degli ultimi mesi di vita di Sollai prima del femminicidio. Risvolti interessanti e decisivi per l’accusa sono emersi dalle sue chat WhatsApp e da alcuni movimenti bancari.

Spicca la volontĆ  di un "rilevante arricchimento personale attraverso il conseguimento dell’intera proprietĆ  dell’abitazione coniugale, la percezione dell’indennitĆ  pari a 100mila euro prevista dalla polizza di assicurazione sulla vita stipulata da Francesca Deidda.

Denaro che Sollai, nei dialoghi con l’amante, riconduce alle previsioni di un improbabile contratto prematrimoniale.

Ancora: "L’ottenimento dei 40mila euro spettanti a quest’ultima per il valore della quota ereditaria della casa appartenuta in vita ai genitori defunti ed acquisita dal fratello Andrea, l’incasso sul conto comune del trattamento di fine rapporto spettante a Francesca Deidda per le dimissioni dal posto di lavoro".

Il 43enne aveva in mente, almeno a parole, di acquistare una casa ad Assemini per vivere con la sua amante e i suoi figlii.

In parallelo, avrebbe ipotizzato l'affitto dell'appartamento di San Sperate per ottenere una fonte certa di reddito.

Tutto un "piano criminale", come definito dai giudici, quello imbastito da Igor Sollai per eliminare Francesca Deidda,.

Piano sfumato, successivamente, con le indagini e la successiva confessione del femminicidio.

Ma Sollai, a differenza dell'amante, non ha mai detto a Francesca Deidda di voler interrompere il rapporto con lei. L'ha uccisa, sperando poi di farla franca in qualche modo.

Ergastolo in primo grado, ricorso in appello dietro l'angolo. I legali del 43enne, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, "non lo escludono. Stiamo studiando attentamente le motivazioni della sentenza, con particolare riferimento a quelli dedicati al rigetto delle nostre richieste. Ci confronteremo come di consueto con il nostro assistito, Igor Sollai, e concorderemo con lui la linea da seguire".

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