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Emergenza sicurezza, caserme sempre più vuote in Sardegna: “Agenti in fuga”

Paolo Rapeanu

Emergenza sicurezza: la Sardegna chiede rinforzi per la Polizia di Stato

Una lettera che denuncia un’emergenza crescente Una lettera accorata raggiunge il Capo della Polizia e riaccende i riflettori sulla grave emergenza sicurezza in Sardegna.

Il SIAP, attraverso la sua Segreteria Nazionale, descrive una realtà che peggiora ogni mese e che mette in difficoltà uomini, donne e strutture della Polizia di Stato. Gli uffici dell’isola affrontano carichi di lavoro sempre più gravosi, mentre il Ministero continua a ignorare richieste e sollecitazioni.

Uffici allo stremo e reparti scoperti La situazione riguarda tutti i territori dell’Isola. Le Questure di Oristano, Sassari, Cagliari e Nuoro soffrono gravi scoperture. Oristano non ottiene nuove assegnazioni da anni. Anche Sassari affronta un crollo numerico che limita i servizi. A Cagliari cinquanta pensionamenti svuotano gli organici, mentre gli arrivi non compensano le uscite.

La Polizia Stradale affronta uno scenario ancora più critico. I dirigenti faticano a garantire turnazioni adeguate e servizi essenziali. La Polizia Ferroviaria e la Polizia Postale vivono difficoltà analoghe. La carenza colpisce anche la Scuola di Formazione CAIP di Abbasanta, struttura fondamentale per la crescita professionale dei nuovi poliziotti.

I commissariati della provincia di Cagliari, come Iglesias e Quartu Sant’Elena, affrontano un’erosione continua di forze. Alghero e Olbia seguono lo stesso destino, mentre i territori faticano a mantenere standard di sicurezza adeguati. I Questori e i dirigenti si impegnano con senso del dovere, ma non riescono a sostenere una gestione così complessa senza rinforzi.

"Servono almeno 150 unità". Il SIAP chiede l’inserimento urgente di almeno 150 nuovi agenti nei prossimi potenziamenti di dicembre e gennaio. Il sindacato ricorda l’alto valore della Sardegna, terra ospitale ma fragile, che necessita di maggiore tutela.

Chiede un segnale concreto, capace di restituire fiducia ai cittadini e dignità ai poliziotti che operano in condizioni sempre più pesanti.

" La mobilitazione continua Il sindacato conferma la sua disponibilità a proseguire la mobilitazione, pur confidando nella sensibilità del Capo della Polizia. La Sardegna, ribadisce il SIAP, non può diventare una periferia dimenticata della sicurezza nazionale. Gli operatori in divisa chiedono rispetto, attenzione e organici adeguati per proteggere al meglio la comunità".

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