La sfida di Giulini, accordo in “salsa” americana per realizzare il nuovo stadio del Cagliari
Il Cagliari Calcio annuncia un passo decisivo verso la costruzione del nuovo stadio Gigi Riva Unipol Domus.
La società comunica, quindi, la la firma di un accordo che porta nel capitale un gruppo di investitori americani guidati da Maurizio Fiori, sardo di origine e amministratore delegato di Praxis Capital Management.
Gli investitori acquisiscono una partecipazione di minoranza qualificata e condividono col club una visione strategica di medio-lungo periodo.
Obbiettivi? Sviluppo dello stadio e rafforzamento strutturale della società.
Gli investitori americani ricevono assistenza legale da Hogan Lovells e consulenza fiscale e finanziaria da Deloitte, Fluorsid Group collabora con gli studi BDL e Verna.
Cagliari Calcio e Deloitte aggiornano il Piano Economico-Finanziario (PEF) dello stadio, che UniCredit verificherà e assevererà.
Sfirs, la finanziaria della Regione Sardegna, conferma il ruolo di capofila nella raccolta del debito, insieme all’Istituto per il Credito Sportivo e diverse banche commerciali.
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Il costo complessivo dello stadio di Cagliari raggiunge circa 200 milioni di euro.
La Regione coprirà 50 milioni, il Comune di Cagliari 10 e il Governo contribuirà con fondi destinati alla riqualificazione degli stadi in vista degli Europei.
La restante parte del budget arriverà da capitali privati, tra cui i dollari statunitensi portati dal gruppo guidato da Fiori.
La strategia di Giulini punta chiaramente a sfruttare risorse esterne per realizzare un’infrastruttura moderna e sostenibile, senza appesantire le finanze del club.
Il progetto non riguarda solo lo stadio: mira anche a valorizzare il Cagliari Calcio, creare un punto di riferimento per la città e attrarre investimenti futuri.
Con questo accordo, il club mette le basi per una nuova era, con infrastrutture all’avanguardia, sostenibilità finanziaria e una visione internazionale che lega Sardegna e Stati Uniti.
L’ingresso di Fiori e del suo gruppo conferma la determinazione della società nel realizzare un’opera strategica di grande impatto.