La colonscopia esame “impraticabile” in tutta la Sardegna, ecco l’ennesima vergogna della sanità
La priorità breve per una colonscopia completa, per sgombrare il campo da possibili tumori e comprendere il perchè di dolori lancinanti, sta assumendo i contorni di una tragica corsa “a distanza” alla ricerca di una meta che, oggi, in Sardegna non c’è: “Ho prenotato, impegnativa tra le mani, inserendo il codice. Nessuna disponibilità tra dieci giorni e nemmeno tra mesi”, denuncia un 41enne di Quartu, T.F. L’uomo ha spedito la documentazione alla nostra redazione, la prescrizione è reale al pari della sua impossibilità di trovare un buco in qualunque struttura sanitaria pubblica sarda.
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Il 41enne fa intendere che, per evitare guai peggiori di quelli che ha già, cioè “dolori addominali e una colica recidivante intestinale”, alla fine aprirà il portafoglio per accedere al “fatato” mondo della sanità priva dove sembra chiaro che comandi il denaro. “Se dovessi avere qualcosa di più grave, Dio non voglia, avrò almeno il tempo per cercare di curarmi a dovere. Ma questa sanità sarda pubblica, dove è impossibile prenotare una semplice colonscopia completa, fa davvero pena. E schifo”.