Fabio Piga ucciso a Cagliari, arriva la condanna in primo grado per Yari Fa
Niente ergastolo e pena “ridotta” per il ventenne Yari Fa, che ha ucciso a Cagliari l’ex carabiniere 37enne Fabio Piga
Dieci anni e 8 mesi di carcere, questa la pena inflitta a Yari Fa per avere ucciso a coltellate l’ex carabiniere 37enne Fabio Piga al Donegal di Cagliari.
Yari Fa beneficia di una sentenza non “durissima” per due motivi: la scelta del rito abbreviato e un documento medico, firmato dal dottor Diego Primavera.
È lui ad avere accertato la seminfermità mentale del ventenne, all’epoca dei fatti appena diciottenne.
È stato il giudice Luca Melis, accogliendo la richiesta del pm Marco Cocco, a pronunciare la sentenza al tribunale di Cagliari.
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Yari Fa è tutelato dagli avvocati Pierandrea Setzu e Sara Battolu: "Già prima dell'ultima perizia psichiatrica ce n'erano state 4 dove veniva attestata la seminfermità".
"Massimo dispiacere per il gesto perpetrato dal ventenne. Si tratta di un processo molto complesso in cui non abbiamo solo verificato la dinamica del fatto, ma soprattutto la capacità dell'imputato al momento del fatto stesso. Abbiamo lavorato all'unisono col pubblico ministero e ha collaborato sin da subito per l'accertamento della verità. Spiace che non siano state riconosciute le attenuanti generiche a Fa. Verificheremo le ragioni al momento della deposizione delle carte. Come difesa, valuteremo insieme all'assistito se proporre Appello. In particolare, l'opportunità dell'impugnazione anche alla luce della recente riforma Cartabia che consente già la decurtazione di un sesto della pena inflitta, qualora non venga proposto Appello".