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Villasimius, via le reti fantasma dai fondali: salvate cernie e stelle marine

Il Prefetto Castaldo segue le operazioni a bordo della motovedetta
Ennio Neri

Via alla bonifica delle reti fantasma a Villasimius

Questa mattina i carabinieri subacquei del Comando Provinciale di Cagliari hanno concluso un intervento complesso dedicato alla rimozione di reti fantasma, nasse e attrezzi da pesca dispersi nei fondali dell’Area Marina Protetta di Villasimius. I militari hanno pianificato l’operazione con estrema precisione e hanno coordinato mezzi, personale e strumenti tecnici per agire nel pieno rispetto dell’ambiente marino.

La missione si inserisce in un programma stabile di monitoraggio e bonifica che l’Arma conduce insieme agli enti impegnati nella tutela del mare. I sommozzatori hanno lavorato per diverse ore, alternando immersioni e mappature, cosƬ da intervenire in modo mirato nei punti più critici.

Il Prefetto a bordo della motovedetta

La presenza del Prefetto di Cagliari, Giuseppe Castaldo, ha conferito un forte valore istituzionale alla giornata. Il Prefetto ha seguito ogni fase delle operazioni dalla motovedetta dei carabinieri, osservando da vicino il lavoro dei militari e dell’equipaggio. Nel corso dell’intervento ha espresso apprezzamento per la professionalitĆ , la sicurezza e la precisione tecnica adottata durante ogni immersione. Ha inoltre ricordato la necessitĆ  di proteggere gli ecosistemi marini e di limitare l’impatto dei comportamenti illeciti che danneggiano l’ambiente.

Interventi mirati nei fondali dell’AMP

La responsabile dell’Area Marina Protetta, Valeria Masala, ha collaborato alla pianificazione delle zone di intervento, selezionate grazie alle ricognizioni precedenti e alle segnalazioni di operatori del mare e associazioni ambientaliste. I carabinieri hanno utilizzato un battello pneumatico per spostarsi rapidamente da un punto all’altro, mentre la motovedetta classe 800 ha garantito una base sicura per la raccolta e la movimentazione del materiale recuperato.

I sommozzatori hanno raggiunto fondali di diversa profonditĆ  e hanno rimosso numerosi attrezzi abbandonati che continuavano a generare pericoli per la fauna marina e per la navigazione. Il recupero ha permesso di liberare varie specie, tra cui alcune cernie e stelle marine, intrappolate nelle reti.

Tutela dell’ambiente e smaltimento del materiale

Una volta riportato a terra, tutto il materiale raccolto ĆØ stato trasferito a enti autorizzati per il corretto smaltimento. L’intervento testimonia la necessitĆ  di un presidio costante, poichĆ© le reti fantasma rappresentano una minaccia grave per l’equilibrio degli ecosistemi e per la sicurezza dei natanti.

L’Arma dei carabinieri prosegue il proprio impegno con nuove attivitĆ  di mappatura, immersioni e bonifiche, rafforzando la tutela del patrimonio marino e sostenendo le comunitĆ  costiere che vivono e operano grazie alla ricchezza del litorale di Villasimius.

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