Una ragazza tossicodipendente rischia di rompere le acque e partorire in cella a Uta
Emergenza nel carcere di Uta, una detenuta tossicodipendente rischia il parto in cella. La donna, “sarda e poco più che ventenne”, non può ovviamente restare ancora in cella. E da qui parte l’appello-sos di Irene Testa garante delle persone private della libertà personale della Sardegna.
Uta, detenuta rischia il parto in cella
“È urgente trovare una comunità che possa accogliere una giovane detenuta tossicodipendente che rischia un parto prematuro nel carcere di Uta. Gli spazi del carcere non sono assolutamente idonei a un evento di questo tipo”, ricorda la Testa. “Nell’impraticabilità dell’unica Icam regionale, mai utilizzata, faccio appello perché si possa individuare con urgenza una comunità o una struttura e che possa prendere in carico questa ragazza con il suo nascituro”.