I dati sulla Pm10 sono preoccupanti: inquinamento a Cagliari, superati i valori nell’ultima rilevazione di fine ottobre 2025
L’aggiornamento di ottobre del Progetto Nazionale “Salute e Inquinamento Atmosferico”, promosso da ISDE Italia in collaborazione con l’Osservatorio Mobilità Urbana Sostenibile di Kyoto Club e la Clean Cities Campaign, conferma una situazione critica anche per Cagliari e la sua area urbana: valori di Pm 10 a quota ventuno dove il limite è 20, qualità dell’aria non buona e inquinamento “padrone” per troppi giorni del capoluogo.
Cagliari, inquinamento e qualità dell’aria da bollino rosso
Sembra un superamento minimo, ma più che il numero deve sorprendere il fatto che una città che affaccia sul mare e che dovrebbe “respirare” aria pulita grazie anche ai venti, si trovi invece col bollino rosso legato ad essere “oltre i limiti” fissati dalla nuova Direttiva europea 2881/2024 e, ancor più, dalle Linee Guida dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Colpa del traffico, certo, legato ai tanti cantieri: strade ristrette, marmitte accese per più tempo rispetto al passato e polveri sottili che "danzano" sino ai nasi dei cittadini, con tutti i rischi che ne conseguono.
Nel complesso di tutte le città italiane monitorate, "i dati delineano una vera e propria emergenza sanitaria e ambientale, che richiede politiche strutturali e coordinate per ridurre le emissioni da trasporti, riscaldamento, industria e portualità". ISDE, Kyoto Club e Clean Cities rinnovano l’appello "ad accelerare la transizione verso mobilità sostenibile, efficienza energetica e rigenerazione urbana, coinvolgendo cittadini, scuole e amministrazioni per rendere effettivo il diritto a respirare aria pulita in ogni città italiana".