Un ragazzino di 16 anni è stato lasciato senza adeguate cure nel reparto di Neuropsichiatria dell’ospedale Microcitemico di Cagliari.
Da un mese il giovane non ha più un piano terapeutico attivo, scaduto e mai rinnovato, e pertanto non può assumere il farmaco a base di Metilfenidato.
È indispensabile per trattare la sua iperattività e la narcolessia diagnosticata
.La madre e il padre, una 45enne e un 44enne residenti nell'hinterland di Cagliari, raccontando di avere contattato ripetutamente il reparto, ma trovando un “muro di gomma”.
La situazione è drammatica: senza la terapia, il ragazzo vive una vita piena di difficoltà dal punto di vista comportamentale.
Ragazzino "dimenticato" dalla Neuropsichiatria del Microcitemico di Cagliari
La famiglia lamenta che l’ospedale pediatrico, pur dotato di reparto di neuropsichiatria infantile, non garantisce la continuità assistenziale necessaria.
I genitori si definiscono "dimenticati dal Microcitemico", in una sanità dove i reparti sono afflitti da carenza di personale e strutture. Già in passato sono state segnalate criticità nella clinica di Neuropsichiatria infantile di Cagliari, con organici ridotti e attese lunghe.
Chiedono oggi con urgenza che venga attivata una visita, rilasciato un nuovo piano terapeutico e ripristinata la terapia farmacologica: una richiesta semplice, dicono, ma al momento non soddisfatta.
Temono che senza un intervento tempestivo la situazione possa aggravarsi ulteriormente, con ripercussioni non solo sulla salute del ragazzo, ma sull’intero contesto familiare e scolastico.
Nell’attesa, restano nella speranza che la mobilitazione possa ottenere attenzione da parte delle istituzioni sanitarie regionali e locali.