Alessio Fiore, l’operaio di Villacidro è in terapia intensiva
Si trova in gravi condizioni al Brotzu il 27enne Alessio Fiore, l’operaio precipitato per sette metri all’interno di un cantiere nella zona industriale di Villacidro. Si stava muovendo su un’impalcatura quando ha messo i piedi sopra un pannello che non ha retto il suo peso: il volo è stato di almeno sette metri e Fiore ha riportato gravi danni alla testa e ad altre parti del corpo.
Alessio Fiore resta nel reparto di Terapia Intensiva, sotto lo stretto controllo dei medici. Il ventisettenne ha già superato un primo intervento, probabilmente tornerà sotto i ferri nelle prossime ore.
La situazione è sempre grave, bisognerà attendere almeno che siano trascorse ventiquattro ore dall'incidente per avere il nuovo quadro clinico.
Si tratta, nei fatti, dell'ennesimo incidente grave sul lavoro. Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Villacidro e ha fatto sentire la sua voce autorevole anche la Uil, con la sua segretaria regionale Fulvia Murru: "Purtroppo anche oggi siamo costretti a commentare l'ennesimo infortunio sul lavoro, senza che ancora sia stato nemmeno approcciato un dialogo con istituzioni regionali e aziende sul tema della sicurezza sui posti di lavoro".
"Siamo vicini al lavoratore e alla sua famiglia - ha aggiunto Murru - speriamo che il giovane si rimetta al più presto. Come Uil Sardegna siamo stanchi di questa situazione, stanchi di dover aggiungere ancora una volta il nome di un lavoratore all'elenco degli infortuni. Una statistica che il nostro sindacato aggiorna e che, puntualmente, porta all'attenzione delle istituzioni regionali".

E la segretaria, ancora una volta, torna a parlare del patto di Buggerru. "Noi abbiamo sollecitato e sollecitiamo la Regione affinché il patto sottoscritto lo scorso anno non rimanga, come sta avvenendo, solo una firma sulla carta - ha ribadito la segretaria generale - abbiamo più volte denunciato il silenzio della Regione che non ha addirittura previsto i fondi per il patto".
"Un colpevole silenzio squarciato da ogni nuovo incidente sul lavoro". La Uil Sardegna "non può accettare che si rischi la vita per lavorare - aggiunge Murru - ribadiamo ancora una volta che occorre puntare su formazione, prevenzione e controlli nei cantieri. Bisogna attuare il patto di Buggerru e aprire un tavolo tra sindacati, istituzioni e aziende".