Parcheggi a volontà, tra aree scoperte e addirittura nuovi multipiano, per “attirare” clienti a Elmas e Quartucciu: Cagliari ko
Cinquemila parcheggi, stallo più stallo meno: tremila a Quartucciu a Le vele, duemila al Fass Shopping Center di Elmas. Particolare? Tutti gratuiti, al momento infatti non è minimamente presa in considerazione l’ipotesi di far pagare i clienti che, nelle previsioni, affolleranno il centro commerciale più grande ai margini di viale Marconi e quello, nuovo di zecca, ai bordi della Statale 130.
Non solo su aree scoperte. Nel caso quartuccese, infatti, è prevista la costruzione di un vasto e comodo multipiano. In questa situazione, Cagliari rischia presto di doversi leccare moltissime ferite, dal punto di vista commerciale: gli attuali parcheggi, per la stragrande maggioranza dei casi, sono pagamento. E le aree future pensate dall’attuale Giunta Zedda, già si sa, prevedono comunque il pagamento di un obolo.
E, che siano 50 centesimi o un euro all'ora, la differenza dei flussi commerciali dei prossimi anni, probabilmente decenni, rischia di giocarsi tutta la partita della sopravvivenza dei negozi e delle attività commerciali in senso ampio del centro del capoluogo sardo. Il mantra che ogni negoziante cagliaritano ormai ripete da anni è uno: "Senza parcheggi gratis non arrivano tutti i clienti che ci servono". Figurarsi tra un paio di anni, quando la fame di stalli sarà saziata in due "mall" che, quasi, faranno arrossire gli Stati Uniti.