A Cagliari si sprecano, nella spazzatura, 24 milioni di euro di cibo ogni anno: l’allarme di Adiconsum
Ogni anno a Cagliari sardo finisce nella spazzatura cibo per un valore di oltre 24 milioni di euro. Pane, frutta, verdura e pasti pronti vengono gettati via nonostante siano ancora perfettamente commestibili. A lanciare l’allarme è Simone Girau dell’Adiconsum, che parla di “uno spreco inaccettabile in tempi in cui sempre più famiglie faticano a mettere qualcosa in tavola”.
Secondo i dati raccolti dall’associazione dei consumatori, ogni cagliaritano spreca in media 88 grammi di cibo al giorno, una quantità che a fine anno si traduce in 160 euro a persona, ovvero circa 480 euro per una famiglia di tre componenti.
Un fenomeno che non riguarda solo i rifiuti domestici, ma anche ristoranti, mense e supermercati, dove una gestione poco attenta delle scorte alimentari contribuisce ad aumentare il peso dello spreco.
Girau invita a un cambio di mentalità: “Occorre imparare a pianificare la spesa, conservare correttamente gli alimenti e donare ciò che non si consuma alle associazioni solidali”.
Mentre a Cagliari si gettano tonnellate di cibo, cresce il numero di chi si rivolge alle mense dei poveri, in primis la Caritas, e alle parrocchie, per un pasto caldo. Una contraddizione che pesa non solo sul portafoglio, ma anche sulla coscienza collettiva e sull’ambiente.
Ridurre lo spreco, ricorda Adiconsum, "significa risparmiare denaro, energia e risorse naturali. Una piccola attenzione quotidiana può fare la differenza per il futuro della città e del pianeta".