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Cagliari, l’odissea di una studentessa modello: “Niente camera in affitto perchè è Rom”

La 19enne, di Carbonia, iscritta a Giurisprudenza: “Lezioni sino alle 20, ha bisogno di un tetto a Cagliari. Appena sanno che siamo stranieri i padroni delle case cambiano idea”
La Redazione


La camera in affitto a Cagliari resta una chimera per una studentessa universitaria, regolarmente iscritta al primo anno di Giurisprudenza, originaria di Carbonia e figlia di un Rom. E quel “razzismo strisciante” che porta tanti a pensare che un cittadino Rom sia un “cattivo”, “peggio, un devastatore di case”, purtroppo, sta giocando contro la giovane. Lei si chiama Snezana Pibiri Nikolic e, a Carbonia, ha completato il ciclo scolastico intero, dall’asilo sino alle superiori. Poi, la passione per la “giustizia giusta” l’ha portata a completare l’iscrizione in Giurisprudenza.

Facoltà che, nonostante gli intoppi gravi, spera di poter frequentare: “Ma lei ha solo 19 anni e le lezioni terminano alle venti. Dovrebbe tornare a Carbonia partendo da piazza Matteotti a Cagliari e facendo anche un cambio treno”, denuncia il papà, Marko Nicolic. “Lei è ancora giovanissima, indifesa. Si sentono troppe brutte notizie legate alla zona di piazza Matteotti, tra risse e aggressioni”.

Da qui la ricerca di una stanza a Cagliari: "Abbiamo tentato con l'Università, risulta idonea non beneficiaria per una qualunque casa dello studente aperta". Rivolgersi ai cittadini privati è stato un dramma: "Appena sapevano che siamo stranieri tolgono fuori scuse per far saltare l'affitto".

Lei è una Rom definibile di seconda generazione, essendo nata in Sardegna da un padre, di origine Rom serba, che a sua volta è stato adottato da una coppia sarda: "Infatti ho due cognomi, come mia figlia, quello italiano è Pibiri". Cioè un cognome sardissimo, che dovrebbe passare quasi sott'occhio in una Sardegna sempre più multiculturale. Ma che, a volte, sembra mostrare ancora segni di intolleranza fuori da ogni logica.

"Mia figlia è una studentessa modello. Quando si è diplomata, a luglio, il preside e l'assessore comunale alla Cultura hanno voluto fare una foto insieme a lei, ne ha parlato tutta Carbonia. Siamo onesti ma non ricchi", chiosa Marko Nikolic, "io faccio un lavoro part time per sfamare cinque figli e mia moglie. E Snezana vuole ottenere la laurea in Giurisprudenza. È il suo sogno, le è sempre piaciuto studiare. Spero che qualcuno possa farsi vivo e offrirci una camera".

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