“La moria di pesci a Su Siccu a Cagliari? Un fenomeno periodico”
“La moria di pesci a Su Siccu a Cagliari? Un fenomeno periodico”. Nei giorni scorsi, cittadini e appassionati di pesca hanno osservato una moria di cefali nel canale di Su Siccu a Cagliari. I Direttori dei Servizi Veterinari di Sanità Animale e Igiene Alimenti della ASL n. 8, Dr. Bianca M. Falchi e Dr. Andrea Puddu, hanno spiegato le cause: il fenomeno si verifica periodicamente a seguito di ondate improvvise di pioggia. Le acque intense dilavano i fanghi depositati nei canali e smuovevano la flora batterica anaerobia presente sul fondo.
Cause naturali e fattori ambientali
L’alterazione della flora batterica si combina con un improvviso calo della salinità delle acque, che passano da valori lagunari a quasi dolci. I pesci, pur capaci di adattarsi lentamente a variazioni di salinità, subiscono stress osmotico nello strato superficiale e asfissia negli strati più profondi, dove l’ossigeno scarseggia. Questa combinazione spiega la morte dei muggini e di altri cefali osservata nel canale.
Secondo i Direttori Falchi e Puddu, la moria non rappresenta un rischio per la salute ambientale né per la sicurezza alimentare. Le acque si ribilanciano rapidamente, e i pesci superstiti tornano a risalire il canale attratti dai nutrienti trasportati dall’acqua.
Indicazioni per i cittadini
Nonostante l’evento non implichi tossicità o infezione, i Direttori raccomandano di smaltire i pesci morti correttamente per motivi igienico-sanitari. La situazione tornerà rapidamente alla normalità, con il ripristino dell’equilibrio ecologico del canale di Su Siccu.
Fenomeno naturale e prevenzione
La moria di pesci a Su Siccu rappresenta un fenomeno naturale periodico, strettamente legato agli eventi meteorologici e alle caratteristiche lagunari del canale. La popolazione può continuare a frequentare l’area senza preoccupazioni, mentre le autorità vigilano sul mantenimento della qualità delle acque e sulla salute dell’ecosistema.
L’episodio conferma come i cicli naturali delle lagune urbane possano comportare morie temporanee senza causare danni permanenti all’ambiente e agli abitanti della città.