Un ragazzino accollato alla Marina, a Cagliari è allarme rosso baby delinquenza
La misura è stata superata, da ora in avanti si può solo, davvero, cercare di invertire la rotta. Un minorenne cagliaritano accoltellato a Cagliari, nel cuore della Marina, molto probabilmente da un coetaneo stando a varie testimonianze vagliate dalle forze dell’ordine, non può passare inosservato. In città c’è un problema che colpisce un intero rione: si chiama malamovida, i locali e i ristoranti poco o niente c’entrano. Anche ieri, infatti, c’erano orde di ragazzini tra la scalinata della chiesa di Sant’Eulalia e le due strade, via Sicilia e via Napoli, teatro dell’accoltellamento.
Da tempo lo psicologo Luca Pisano si occupa, col suo team, di dare una mano ai ragazzini che affollano il quartiere: “Ho sentito le urla del ragazzino ferito e l’ho soccorso, con l’aiuto di un turista inglese, un medico”, racconta a Cagliari News. L’ambulanza è arrivata, al pari delle forze dell’ordine, in pochi minuti. Ragazzino ferito al Brotzu in codice rosso, polizia e carabinieri impegnati a rintracciare l’aggressore. E tanta amarezza e preoccupazione sullo sfondo: “Era solo questione di tempo, lo sapevamo tutti”, sospira, pensieroso come non mai, Pisano. “L’abbiamo detto, più volte, che prima o poi ci sarebbe scappato il ferito o, peggio ancora, il morto. Bisogna intervenire concretamente sui troppi giovani ‘fragili’ che, specie nei weekend, sono ormai abituati al consumo di alcol, in alcuni casi di droghe e, purtroppo, conoscono già la violenza”. Consigli e strade da seguire rimasti solo parole al vento, quelle degli esperti come Pisano. E ora bisogna fare i conti con un diciassettenne accoltellato in pieno sabato sera nel rione della movida per eccellenza.