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Manovra 2026, tutte le novità anche per la Sardegna: più medici, taglio dell’Irpef e sigarette più care

Giorgia Meloni presenta gli interventi da 18,7 miliardi: “Manovra seria e equilibrata”. Tutti i dettagli
La Redazione

Manovra da 18,7 miliardi: taglio Irpef, sostegno alle famiglie e incentivi alle imprese. Promozione sul rating per l’Italia Una manovra “seria ed equilibrata” da 18,7 miliardi di euro, che punta su famiglie, ceto medio, imprese e sanità. Il governo Meloni presenta la quarta legge di bilancio con una serie di misure che spaziano dal taglio dell’Irpef per i redditi medio-bassi al rafforzamento del bonus mamme, passando per nuovi incentivi fiscali alle imprese e un piano assunzioni nella sanità.

Manovra 2026, tutte le novità

A fare da cornice, la promozione dell’Italia da parte dell’agenzia di rating Dbrs Morningstar, che alza la valutazione del Paese da BBB (high) a A (low) con outlook stabile: “L’Italia torna in serie A”, commenta con soddisfazione il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Tra le misure principali, spicca il taglio dell’Irpef per il ceto medio e un pacchetto da 1,9 miliardi di euro destinato a rafforzare i salari, con la detassazione dei premi e un’aliquota ridotta al 5% per gli aumenti contrattuali dei redditi più bassi. Per le famiglie, viene potenziato il bonus mamme.

Estesa la social card e introdotta l’esclusione della prima casa dall’Isee, con un tetto. Sul fronte pensioni, l’età pensionabile salirà gradualmente a partire dal 2027: un mese in più nel primo anno, due mesi nel successivo. Confermata anche una nuova “rottamazione”, che il governo distingue chiaramente da un condono fiscale. Le coperture arrivano da tagli ai ministeri, rimodulazioni del Pnrr e un contributo definito “importante” da parte di banche e assicurazioni. Proprio a queste ultime si rivolge una delle leve della manovra: l’aliquota agevolata al 27,5% per lo svincolo delle riserve, attualmente facoltativa ma destinata a salire, con l’intento di incentivare l’adesione.

Previsto anche un aumento di due punti percentuali dell’Irap. Le imprese beneficeranno di iper e super ammortamenti fino al 220% (4 miliardi, con possibilità di aumento) e crediti d’imposta per le Zes, per un totale di circa 8 miliardi di investimenti. "Siamo stati ascoltati", commenta positivamente il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.

Sul piano sanitario, il governo punta ad assumere 6.300 infermieri e 1.000 medici. Confermati anche gli impegni in materia di difesa, "senza sottrarre risorse alle altre priorità", precisa la premier Meloni. Il ministro Giorgetti chiarisce che il beneficio fiscale verrà sterilizzato per i redditi sopra i 200mila euro, mentre gli assegni pensionistici minimi aumenteranno di 20 euro. La manovra, spiega, è frutto di uno "sforzo di sistema" e non prevede “tesoretti”.

Ora il testo passa all’esame del Parlamento, dove l’approvazione è attesa entro il 20 novembre. "Abbiamo lavorato con serenità, buonsenso e compattezza", dichiara la premier Meloni, ringraziando i ministri e le banche per la "disponibilità non scontata". Soddisfatti anche i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, che rivendicano i rispettivi interventi su ceto medio, imprese, sanità e pace fiscale. Giorgetti rivela: "Ho venduto tutta questa merce alle agenzie di rating, presupponendo che il Cdm l’avrebbe approvata. Sono contento che nessuno mi abbia smentito". Intanto, anche il FMI plaude ai conti italiani, definendo i risultati sul deficit “fantastici”.

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