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Bambino col padrino gay senza cresima a Elmas, il parroco: “Giusto così, sono le regole della Chiesa”

Uno dei figli di Stefania Canci senza sacramento. Don Marco Natale Orrù (a sinistra): “Avrei detto no anche a un parente etero non sposato, il Vescovo è con me”
Paolo Rapeanu

Il padrino sposato civilmente con un uomo, bambino senza cresima a Elmas: “Giusto così, regole della Chiesa”

Il “no” è netto tanto quanto fermo, corroborato dal fatto che “queste sono le regole della Chiesa da sempre”. Don Marco Natale Orrù, parroco della chiesa di San Sebastiano a Elmas, l’ 8 dicembre non consegnerà il sacramento della cresima a uno dei figli della trentaseienne Stefania Canci.

Il bambino ha voluto come padrino il fratello della mamma che, però, per i dogmi ecclesiastici è distante dalla Chiesa e, comunque, non può ricoprire determinati ruoli.

È infatti convolato a nozze, civili, con un altro uomo.

Dopo il racconto-denuncia della mamma fatto a Cagliari News (QUI l'articolo) il parroco ha accettato di spiegare il "no" a Cresima e nulla osta.

"Avrei detto no anche se fosse stato etero e non sposato, la Chiesa ha delle regole. So che ora sarò messo alla gogna", afferma don Orrù, "ma io sono uomo di Chiesa e agisco secondo i dettami. Ho anche parlato con il Vescovo del caso specifico del ragazzino, mi ha detto che sto facendo il giusto".

Il religioso si toglie anche un piccolo sassolino da una scarpa quando dice che "è stata la mamma a venire da me proponendomi il nome del fratello, gay e convivente".

E se fosse venuto direttamente lui? "Gli avrei spiegato, con la massima tranquillità e chiarezza, che per la Chiesa non può essere padrino di cresima, al massimo potrebbe fare il testimone". Ma nulla di più, le regole di Pietro sono "blindate", c'è poco da fare.

Resta tuttavia un nodo, quello del nulla osta non dato dal parroco alla mamma.

È indispensabile per cercare di fare cresimare il figlio in qualche altra parrocchia: "Non glielo posso dare, il padrino è fuori dalle regole".

E Stefania Canci, dopo avere letto la replica del religioso qui su Cagliari News, è sintetica al massimo: "Vuol dire che, davvero, mio figlio non farà la cresima. Ma l'affetto mio, di mio fratello e del suo marito e di tutti gli altri parenti non gli mancherà mai". Amen, e due: chissà se ora, davvero, tutti se ne andranno in pace.

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