Fine dell’occupazione dello stabile di via Lamarmora, a Cagliari gli “attivisti” di Sa Domu se ne vanno spontaneamente
L’assemblea gestionale dello spazio Sa Domu ha annunciato la chiusura definitiva del centro sociale di via Lamarmora 126 a Cagliari. Dopo quasi undici anni di occupazione e attività politica, culturale e sociale, le persone che hanno animato lo spazio spiegano la scelta come un atto di responsabilità, motivato dalle gravi condizioni strutturali dell’edificio.
“Non possiamo più garantire la sicurezza di chi attraversa lo spazio – scrivono –. Dopo mesi di sopralluoghi e consulti tecnici, abbiamo deciso di lasciare le mura che ci hanno ospitato per oltre un decennio”.
Dall’abbandono alla rinascita di un edificio storico
Il collettivo ricorda come nel dicembre 2014 abbia preso in cura un immobile abbandonato, allora di proprietà della Provincia di Cagliari, restituendolo alla città con un intenso lavoro volontario. Negli anni, Sa Domu ha ospitato assemblee, manifestazioni, eventi culturali, attività sportive, concerti e seminari, diventando un punto di riferimento per l’attivismo cittadino.
Tra le iniziative più recenti, il gruppo cita Hackmeeting, il Primo Maggio popolare e un compleanno lungo dieci giorni, momenti che hanno riunito centinaia di persone in nome dell’autogestione e della solidarietà.
La fine di un’epoca e un nuovo inizio
Nell’annuncio, il collettivo ringrazia chi ha sostenuto l’esperienza e consegna simbolicamente lo spazio alla collettività, rinunciando a ogni responsabilità futura sulla gestione dell’edificio.
“Sa Domu entra nella storia del movimento cagliaritano – affermano –. Speriamo che da questa chiusura nasca nuova linfa per le lotte future. Abbiamo sempre camminato dalla parte giusta della storia”.
