Un episodio di violenza inquietante ha scosso la comunità di Dolianova. Un uomo di 62 anni, considerato persona fragile e socialmente vulnerabile, è stato vittima di bullismo e aggressione fisica da parte di una “baby gang” composta da minorenni. L’uomo è stato preso di mira ripetutamente, fino a subire un pestaggio che ha richiesto l’intervento dei carabinieri.
Le indagini, avviate dopo le segnalazioni di alcuni cittadini e il racconto della stessa vittima, hanno portato all’identificazione di tre giovanissimi ritenuti responsabili dell’aggressione. I militari del comando del paese, guidati dal tenente Luca Delle Vedove, li hanno rintracciati in tempi brevi, procedendo a informare le rispettive famiglie, immediatamente convocate in caserma per chiarimenti e provvedimenti.
Il caso ha destato forte indignazione nell’intera comunità. Il sindaco di Dolianova, Ivan Piras, ha commentato: “Siamo davanti a uno spaccato grave della nostra società, per quanto rappresenti solo una piccola minoranza della nostra comunità, che non può lasciarci indifferenti. È necessario interrogarsi su cosa stia succedendo nei modelli educativi, nei contesti familiari e nel ruolo degli adulti".
Secondo quanto emerso, il 62enne sarebbe stato oggetto di ripetute provocazioni, insulti e minacce nei giorni precedenti l’aggressione, in un’escalation culminata con le botte fuori da un supermercato. Nonostante i danni riportati ai denti (alcuni letteralmente spaccati) l’uomo non ha voluto denunciare la baby gang.
Nel frattempo, i servizi sociali del Comune e le autorità scolastiche sono state allertate per avviare un percorso di supporto e prevenzione. Avvisata anche la Procura della Repubblica e l'autorità giudiziaria che si occupa del settore dei minorenni; saranno valutati seriamente eventuali aiuti (quali educatori o assistenti sociali) per aiutare i minorenni, tutti provenienti da famiglie "difficili".