Lāamministrazione promette più controlli, ma a Pirri scoppiano i primi roghi. Ć allarme sicurezza
A Cagliari i vandali dei cassonetti degli abiti usati sono ufficialmente entrati in azione.
Dopo l'annuncio del Comune di voler installare telecamere di sorveglianza e inasprire le sanzioni contro chi vandalizza gli spazi pubblici, la risposta non si è fatta attendere. A Pirri, nella notte tra venerdì e sabato, ignoti hanno dato fuoco a due cassonetti destinati alla raccolta degli abiti usati, mandando in fumo vestiti, plastica e ogni tentativo di decoro urbano.
I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per domare le fiamme, evitando che lāincendio si propagasse alle auto parcheggiate nelle vicinanze. Ma lāepisodio, lāennesimo di una lunga serie, ha sollevato lāindignazione dei residenti.
Il piano del Comune prevedeva lāinstallazione di videocamere di sorveglianza in alcune zone ācaldeā, tra cui proprio il quartiere di Pirri, teatro di numerosi episodi di microcriminalitĆ e degrado. L'annuncio di nuove multe per chi abbandona, per esempio, gli abiti fuori dai cassonetti, pare aver innescato la reazione dei balordi, che ora scelgono la strada della provocazione incendiaria.
I cittadini, intanto, chiedono risposte concrete. "Viviamo con la paura ā racconta Maria, residente in via Italia ā e ogni sera ci chiediamo cosa succederĆ . Serve più presenza delle forze dellāordine". Anche gli ambientalisti condannano lāaccaduto, ricordando il danno non solo sociale, ma anche ambientale.
Il Comune promette di accelerare con lāinstallazione delle telecamere in tempi quanto mai rapidi. Mentre le indagini sono in corso, si cerca anche di capire se dietro i roghi ci sia una regia oppure semplici emulazioni.
Una cosa ĆØ certa: Cagliari ĆØ chiamata a reagire. E non con le fiamme, ma con il controllo del territorio, la collaborazione dei cittadini e il ripristino della legalitĆ .