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Cagliari, il call center: “Cercasi volontari per il licenziamento, altrimenti scegliamo noi”

Slc Cgil e Uilcom Uil denunciano la scelta unilaterale di “Semplice digitale” e chiedono di salvare i posti di lavoro
La Redazione

Cagliari, crisi al call center Semplice Digitale. L’azienda punta sui licenziamenti volontari: protestano i sindacati

Cagliari, licenziamenti volontari al call center Semplice Digitale. Tensione alta al call center di Cagliari gestito da Semplice Digitale, societĆ  del gruppo Innova Semplice, attiva in tutta Italia con oltre mille dipendenti. L’azienda ha comunicato ai lavoratori una proposta giudicata inaccettabile dai sindacati: ā€œCercasi volontari per licenziamento, altrimenti l’azienda procederĆ  con due nomi unilateralmente entro il 16 ottobre e poi valuterĆ  a fine novembre altri tagli di personaleā€.

La denuncia arriva dai segretari regionali Slc Cgil Alessandro Randaccio e Uilcom Uil Marianna Stara, che considerano gravissimo l’atteggiamento dei vertici aziendali. I sindacati annunciano mobilitazioni e azioni di pressione sulle istituzioni per difendere l’occupazione e il futuro del sito sardo.

A un solo anno dall’acquisizione del call center, Semplice Digitale intende ridurre il personale, scaricando lavoratrici e lavoratori che da anni gestiscono l’assistenza clienti per marchi come Energit, Pop Wifi e Fibersurf (Asdasd), Kfi (Lamborghini), Microport e Stroili Oro. I dipendenti hanno continuato a lavorare con professionalitĆ  anche nei periodi più difficili, quando la precedente societĆ  non garantiva gli stipendi.

L'esplosione della crisi

La crisi ĆØ esplosa dopo la perdita della commessa Stroili Oro. L’azienda ha dichiarato un esubero strutturale di quattro lavoratori, ma ha rifiutato le proposte dei sindacati per aprire un percorso condiviso di gestione della crisi, compreso l’uso degli ammortizzatori sociali.

Randaccio e Stara condannano duramente la scelta di Semplice Digitale: ā€œĆˆ una logica che non possiamo accettare — affermano — quella di considerare le lavoratrici e i lavoratori come merce utile finchĆ© serve, per poi scaricarli appena la situazione cambia. Chiediamo che il gruppo Innova Semplice si assuma le proprie responsabilitĆ  industriali e apra subito un tavolo di confronto per garantire futuro e dignitĆ  al sito in Sardegnaā€.

La vertenza entra ora in una fase decisiva. I sindacati preparano una mobilitazione che coinvolgerĆ  istituzioni e cittadinanza, con l’obiettivo di salvare posti di lavoro e tutelare i diritti di chi da anni rappresenta un presidio occupazionale importante per il territorio cagliaritano.

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