Mezzi moderni e sostenibili in arrivo, ma servono spazi adeguati per officine e rimessaggi. Il futuro di viale Ciusa resta in bilico
La mobilità urbana cagliaritana si prepara a una svolta sempre più “green”, ma la transizione ecologica dei trasporti pubblici porta con sé nuove sfide logistiche. Ctm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nell’area metropolitana, continua a investire in una flotta moderna ed ecologica, con mezzi a basso impatto ambientale, elettrici e a idrogeno.
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Cagliari, bus Ctm sempre più "green": quale futuro per il deposito?
Tuttavia, mentre i bus si rinnovano, i depositi attuali rischiano di non essere più all’altezza delle nuove esigenze. Al centro dell’attenzione c’è la storica rimessa di viale Ciusa, che da anni funge da cuore operativo per la gestione e la manutenzione dei mezzi Ctm. "Sono 55mila metri quadri aperti nel 1950, come saranno quando sarà passato un secolo?", si domanda Fabrizio Rodin, presidente Ctm. "Siamo passati dal diesel all'elettrico con la parentesi filobus, il domani è già qui con l'idrogeno. Tra 25 anni il deposito sarà uguale a se stesso? Qui abbiamo anche le nostre officine, stiamo già facendo delle doverose riflessioni e ragionamenti per capire se esistono delle possibilità nell'hinterland".