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La guerra del futuro fabbricata a Domusnovas: Rwm e azienda israeliana produrranno droni “kamikaze”

Nel Sulcis un hub avanzato per la tecnologia militare. I pacifisti: “E’ un rischio per la Sardegna”
Ennio Neri

Domusnovas, produrrà droni kamikaze. Preoccupati i pacifisti: “E’ un rischio per la Sardegna”

Il reportage pubblicato giovedì 9 ottobre da Scenari Economici conferma un salto industriale: Rheinmetall e la sua controllata italiana RWM Italia, insieme alla israeliana UVision, avviano la produzione in serie di loitering munitions — i cosiddetti “droni kamikaze” — negli stabilimenti di Musei e Domusnovas. La testata definisce il Sulcis “hub avanzato” per la tecnologia militare e segnala anche la produzione di droni leggeri.

Secondo la rivista, l’operazione unisce valore strategico e impatto economico, inserendo la Sardegna in una filiera tecnologica internazionale. Gli stabilimenti di Musei e Domusnovas lavorano in sinergia: nel primo si assemblano e collaudano i sistemi elettronici, nel secondo si producono le testate e si completano i sistemi d’arma. Questa organizzazione crea un polo produttivo integrato, in grado di attrarre investimenti e generare occupazione qualificata in un’area che cerca nuove direttrici di sviluppo.

La notizia scatena forti reazioni locali. I portavoce di Sardegna chiama Sardegna, Cristiana Cacciapaglia e Danilo Lampis, attaccano l’operazione e chiedono un intervento deciso da parte del governo regionale e dei sindacati. Essi criticano la scelta produttiva e propongono la riconversione industriale di RWM, con il mantenimento degli occupati e la ricerca di filiere che aumentino salute e benessere nel territorio.

I rappresentanti collegano la presenza degli impianti a rischi geopolitici e sostengono che i profitti finiranno all’estero, mentre l’isola diventerebbe area sensibile per la partecipazione Nato alle tensioni internazionali. Nel loro comunicato, invitano la cittadinanza a partecipare alla manifestazione del 17 ottobre 2025 a Cagliari, contro la produzione bellica nello stabilimento di Domusnovas.

Sul fronte economico, gli analisti valutano l’investimento come opportunità di crescita tecnologica e occupazionale nel Sulcis, ma anche come scelta che richiede decisioni politiche chiare sulla destinazione strategica del territorio.

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