Lāoperazione āTermineā condotta dai Carabinieri di Cagliari e Carbonia ha portato alla luce unāorganizzazione criminale complessa, operante nel Sulcis, dedita al traffico internazionale e alla distribuzione di cocaina ed hashish. Le indagini dei carabinieri hanno ricostruito un articolato sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti in Sardegna. Secondo le accuse dellāAntimafia, il gruppo di Roberto Sibiriu a Villaperuccio e il gruppo di Gianluca Balloco a Iglesias emergono come nodi principali di unāampia rete di distribuzione di cocaina ed hashish in tutto il Sulcis. la droga arrivava anche via mare.
Rete Albania-Sardegna per la droga, base nel Sulcis e contatti con mala albanese
Roberto Sibiriu, classe 1984, figura di riferimento nel Sulcis, ha custodito e smerciato rilevanti quantitativi di droga, avvalendosi dei collaboratori Palmiro Caschili (SantāAnna Arresi), Carmelo Murgia (SantāAnna Arresi), Roberto Cui (Giba), Armando Caddeo, Giorgio Porcu, Roberto Sulas (SantāAntioco), Christian Bratzu e Emanuele Lai (Piscinas) e Niazio Uccheddu (Teulada).
Dal gennaio 2021, ha collaborato con Sebastiano Murreddu (di Orune), acquistando partite di cocaina fino a 5 chili, con successivi rifornimenti dal medio Campidano e dai gruppi ogliastrini.
Nel marzo 2023, ha acquistato eroina dallāalbanese Arjan Mrishaj, tramite Diego Scalas (di Assemini), destinata a Caddeo, con conseguente fallimento per sequestro del corriere.
Durante il periodo cautelare, Sibiriu ha continuato le attivitĆ criminali, come documentato dalle microspie nella sua abitazione di Villaperuccio e dalle intercettazioni.
Si ĆØ dimostrato abilissimo nel coordinare lāacquisto, la distribuzione e la custodia della droga nel Sulcis.
Accanto a lui Carmelo Murgia, Emanuele Lai, Palmiro Caschili e Niazio Uccheddu.
Questāultimo, residente a Teulada, ha ritirato e distribuito la partita di cinque chilogrammi di cocaina da Murreddu, gestendo la vendita nel Sulcis.
Armando Caddeo operava a SantāAntioco, mentre Christian Bratzu gestiva la lavorazione della cocaina a Piscinas. Lai custodiva i quantitativi e coordinava le operazioni di nascondiglio e recupero della droga. Caschili e Uccheddu si occupavano della distribuzione sul territorio, compresa Carbonia, con consegne quotidiane a piccoli spacciatori come Valeria Piras.
A Iglesias, la rete criminale era guidata da Gianluca Balloco (55), giĆ gravato da condanne per narcotraffico internazionale.
Non solo, risulta anche acquirente stabile di droga e leader di unāorganizzata piazza di spaccio nellāIglesiente.
Balloco si avvaleva di collaboratori di fiducia: Nicola Cabras, Efisio Riccardo Cuccu, Paolo Loddo, Antonio Scano, Massimiliano Mura, Luca Muscheri e Davide Loni.
Balloco ha gestito importazioni di hashish dalla Spagna nel maggio 2022 con El Khaloum Maldonado, Luca Muscheri, Davide Loni e Andrea Concu, Cabras e Cuccu.
La droga veniva trasportata via mare su gommoni e successivamente trasferita via terra, utilizzando schede telefoniche dedicate e mezzi intestati a prestanome. La cocaina era occultata sotto pianali di camion provenienti dalla penisola iberica e custodita in nascondigli a Villamassargia.
Nicola Cabras (51) ĆØ stato il principale collaboratore di Balloco, responsabile dello spaccio a Iglesias e nei paesi limitrofi.
Ha coadiuvato Balloco nelle importazioni estere e gestione dei crediti, servendosi di Paolo Loddo e Antonio Scano, mentre Efisio Riccardo Cuccu garantiva forniture e distribuzione.
Il gruppo ha mostrato particolare coordinamento nelle attivitĆ di importazione e distribuzione: Cabras e Cuccu hanno gestito consegne, incontri con acquirenti, trasporto di droga e logistica.
Loni e Muscheri, imprenditori nautici, hanno fornito supporto tecnico e logistico per il trasporto via mare dei carichi, gestendo natanti e rimessaggi.
Loddo ha assunto un ruolo crescente nello spaccio diretto e nel recupero crediti spesso con metodi violenti, sostituendo temporaneamente Cabras.
Francesco Antonio Busonera (52), di Iglesias, ha supportato Murreddu nelle trattative con Sibiriu, Murgia e Caschili, occupandosi della consegna dei campioni di cocaina e della gestione dei trasporti, usando auto a noleggio e autisti appositamente reclutati.
Insomma, un sodalizio altamente strutturato, con ruoli definiti, reti di distribuzione locali, coordinamento interprovinciale e collegamenti internazionali.
Una "tela" capace di importare, custodire e smerciare quantitativi ingenti di cocaina ed hashish tra Villaperuccio, Teulada e Iglesias.
Sibiriu e Balloco emergono come leader centrali, mentre i loro collaboratori garantiscono lāefficienza operativa, la sicurezza delle consegne e il mantenimento del controllo sui mercati locali.