Cagliari, sospensione dei tavolini all’esterno per un mese al Capital di via Roma. Impianto senza autorizzazione: stangata del Comune
Cagliari, sospensione dei tavolini all’esterno per un mese al Capital di via Roma. Il Dirigente del Comune di Cagliari ha disposto la sospensione per trenta giorni della concessione di suolo pubblico a favore della societĆ Nuovaera S.r.l. Gestore del locale āCapitolā, di via Roma 153. La decisione segue i controlli della Polizia Locale, che ha rilevato violazioni al Regolamento comunale per la concessione del suolo pubblico e al Codice della Strada.
Il blitz della polizia
Lā11 aprile 2025, alle ore 23:30, gli agenti hanno constatato che il locale diffondeva musica allāesterno attraverso un impianto elettroacustico, composto da PC, mixer, amplificatore e casse, senza alcun titolo autorizzativo. Le finestre della sala al piano ammezzato rimanevano costantemente aperte, amplificando la propagazione sonora verso la via Roma lato portici.
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La Polizia Locale ha evidenziato che la societĆ non ha rispettato le prescrizioni della concessione vigente, nĆ© ha adottato misure idonee a impedire la diffusione dei suoni. La conduzione del locale ha trascurato le norme igienico-sanitarie, di sicurezza e di tutela dellāinquinamento acustico. Inoltre, la societĆ ha impiegato lāarea concessa per attivitĆ non previste dallāatto autorizzativo, inclusa la riproduzione musicale con effetti diretti sullāambiente urbano.
Il regolamento comunale
Il Comune ha applicato la sanzione, fissando il periodo di sospensione dal 1° novembre al 30 novembre 2025, con obbligo di rimuovere tutti gli arredi e di non occupare lāarea. La societĆ ha ricevuto diffida formale a non utilizzare il suolo pubblico in modo difforme al titolo concessorio.
Il Servizio di Polizia Locale monitorerĆ il rispetto della sospensione. La societĆ può proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna entro 60 giorni dalla notifica. Oppure il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. Lāatto conferma la vigilanza del Comune sul rispetto delle norme a tutela della quiete pubblica e dellāuso corretto degli spazi comunali.