Santa Giusta, un 77enne morto per la Febbre del Nilo. Un nuovo contagio a Masullas
La Febbre del Nilo torna a preoccupare la provincia di Oristano. Un uomo ultrasettantenne di Santa Giusta è morto ieri all’ospedale San Martino, dove i medici hanno tentato di contrastare le complicanze provocate dal virus West Nile. Il dipartimento di Sanità e Prevenzione della Asl 5 di Oristano ha segnalato nelle stesse ore un nuovo caso di positività in un paziente ultranovantenne di Masullas, attualmente ricoverato all’ospedale di San Gavino.
Gli operatori sanitari hanno avviato l’indagine epidemiologica per delimitare l’area di residenza del contagiato e permettere la disinfestazione entro 200 metri dall’abitazione. L’obiettivo consiste nel ridurre la presenza delle zanzare vettori, principale veicolo del virus.
Dall’inizio del 2025, la provincia di Oristano ha contato 38 casi sintomatici di infezione da West Nile virus. Le autorità locali invitano i cittadini alla massima prudenza e a rispettare le regole di prevenzione.
La direttrice del dipartimento, Maria Valentina Marras, rinnova l’appello: «Non bisogna sottovalutare il rischio. Proteggere la pelle dalle punture e prevenire i ristagni d’acqua rappresentano le prime difese contro il virus. Occorre svuotare con regolarità sottovasi, ciotole e contenitori, utilizzare repellenti, zanzariere e abiti chiari e coprenti, soprattutto nelle ore serali».
Le squadre comunali e sanitarie stanno intensificando gli interventi di disinfestazione nelle aree più colpite, mentre la Asl continua a monitorare il territorio e a sensibilizzare la popolazione. L’obiettivo resta quello di contenere la diffusione della Febbre del Nilo e tutelare le persone fragili e anziane, più esposte alle forme gravi della malattia.