Enrico Astero, oggi 54 anni, di Cagliari, è stato fidanzato di Manuela Murgia sino a pochi giorni prima della sua scomparsa. Oggi è l’unico indagato per il reato di omicidio volontario. È difeso dall’avvocato Marco Fausto Piras.
A rilanciare l’ipotesi di omicidio è stata una consulenza medico-legale, firmata dal medico legale Roberto Demontis, che ha escluso categoricamente la possibilità di una caduta accidentale o di un gesto volontario. È stato questo elemento, unito all’azione della famiglia Murgia, a spingere la Procura alla riapertura del fascicolo, lo scorso 30 marzo 2024.
La verità sull'assassino dai campioni del Dna
"Ci sono diciotto profili genetici, tutti ritenuti validi", ricorda Giulia Lai, avvocatessa dei parenti di Manuela Murgia insieme a Bachisio Mele. "Ricordo, inoltre, che l'unico indagato, l'ex fidanzato di Manuela, Enrico Astero, non si è ancora sottoposto ai prelievi". Da qui ai prossimi 45 giorni c'è comunque tempo e lo stesso Astero sa che si tratta di un atto "obbligatorio".
Astero, che fino a questo momento è da ritenere innocente, si sta dimostrando totalmente collaborativo: "Non c'entro niente con la morte di Manuela Murgia", ha gridato sin dal primo istante. Entro dicembre le analisi sui campioni di Dna diranno la loro verità, inconfutabile.
