I ladri di carrozzine all’Oncologico di Cagliari, ecco come agiscono
Un trucco atroce, quello utilizzato dai ladri che, a Cagliari, sono riusciti a fuggire con diverse carrozzine, negli ultimi mesi, dall’ospedale Oncologico. Le sedie con le ruote, indispensabili per quasi tutti i pazienti impegnati con la chemio, sono sparite nel nulla. Lo sa bene l’associazione “Uniti x la vita” che opera, da anni, all’interno della struttura. “In questi luoghi , dove si tocca la sofferenza con mano, cāĆØ chi approfitta per rubare. Sembra assurdo eppure ĆØ unāesperienza che ho vissuto in prima persona”, racconta una paziente, Alessandra Atzori, iscritta all’associazione e in costante contatto con i vertici della onlus.
"Quando qualche balordo ha distrutto il pianoforte all'ingresso abbiamo ricevuto molte offerte grazie alla raccolta fondi", racconta. "Lā inverno scorso, durante lāattesa per un controllo medico, mi ĆØ stato rubato il giubbotto appoggiato su una sedia accanto alla mia. Ho pensato ad un errore ma purtroppo non ĆØ stato cosƬ. Il giubbotto non ĆØ mai tornato indietro". E da lƬ alle carrozzine il passo ĆØ breve: "Dai racconti delle volontarie, sempre sempre presenti nei reparti per confortare i pazienti, sono venuta a conoscenza anche di altri furti, tra i quali quelli di alcune carrozzine. Ecco la necessitĆ di rimpiazzarle con delle altre. I pazienti sono tanti e quelle rimaste non bastano".
"I furti di carrozzine purtroppo avvengono portando i pazienti fuori dalla struttura ospedaliera con la scusa di accompagnarli alla macchina. asterebbe domandare agli accompagnatori dei malati che richiedono la carrozzina, un documento per poi restituirlo a fine uso. Ecco che qui arriva lāinghippo burocratico. Gli incaricati alla distribuzioneĀ si rifiutano di chiederlo perchĆØ non hanno un ordine ādallāaltoā che naturalmente, nonostante la richiesta, stenta ad arrivare. Frequentando ahimĆØ questo ospedale ormai da tanti anni, sento sempre cose nuove e assurde , per cui la mano destra non sa quello che fa la sinistra".