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Cagliari, 1750 parcheggi degli uffici regionali ai cittadini: rivoluzione in pieno centro

Saranno disponibili la sera, la notte e nei giorni festivi. La svolta in una zona dove c’ĆØ tanta fame di stalli: i dettagli
Ennio Neri

Cagliari, parcheggi degli uffici regionali aperti di notte al pubblico: via all’esperimento

Il tema dei parcheggi entra con forza nel dibattito politico sardo. L’Aula del Consiglio regionale ha discusso la mozione presentata da Paolo Truzzu (FdI), che chiede di rendere disponibili ai cittadini gli spazi di sosta di proprietĆ  della Regione nelle ore serali, notturne e festive.

Gli stalli ammontano a circa 1750 distribuiti tra assessorati e sedi istituzionali, ma restano inutilizzati quando gli uffici chiudono.

Gli spazi riguardano, tra gli altri, 114 posti auto presso l’Assessorato al Turismo, 110 all’Assessorato agli Affari Generali, 115 alla SanitĆ , 110 all’Ambiente, 294 all’Assessorato alla Programmazione (70 dei quali riservati ai motoveicoli), 35 all’Industria, 200 nell’autosilo di via Caprera, 23 in via Biasi e 516 nell’autorimessa del palazzo Ex Sem. Una dotazione imponente che, se aperta ai cittadini, potrebbe alleggerire sensibilmente il traffico urbano.

Il capogruppo Truzzu ha sottolineato l’urgenza di questa misura per contrastare il cosiddetto ā€œtraffico parassitaā€, causato dalle auto che girano a vuoto in cerca di sosta. La mozione ha ottenuto consensi trasversali. Roberto Deriu (Pd) ha condiviso la proposta, chiedendo soltanto di lasciare a Regione e Comuni la definizione di eventuali tariffe.

L’assessore agli Enti Locali, Francesco Spanedda, ha confermato l’avvio di una sperimentazione con il Comune di Cagliari: Ā«Vogliamo aprire i parcheggi regionali ai cittadini nelle ore in cui gli uffici non ne hanno bisogno, senza penalizzare i dipendenti. Stiamo lavorando a un progetto che contemperi le esigenze di tutti e che diventi un modello di mobilitĆ  sostenibile per la SardegnaĀ».

L’iniziativa prevede interventi tecnici, come la riposizione delle barriere, e modifiche nei contratti di guardiania. Spanedda ha inoltre annunciato richieste simili da parte di Comuni più piccoli, che intendono valorizzare terreni regionali inutilizzati.

Al termine del dibattito, l’Aula ha approvato la mozione. Il primo esperimento partirĆ  a breve nel capoluogo, con l’obiettivo di trasformarsi in un modello replicabile in altre cittĆ  dell’isola.

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