Video esclusivo con Paolo Fresu che ha suonato l’Inno alla vita prima della sfida contro l’Inter
Il Cagliari Calcio rinnova il proprio impegno a difesa dei diritti umani e manifesta vicinanza a tutte le popolazioni civili che soffrono a causa delle crisi internazionali. Il Club, da sempre sensibile alle istanze dei più deboli e dei bambini, sceglie di usare la ribalta dell’Unipol Domus per lanciare un messaggio di pace e speranza.
In occasione della partita contro l’Inter, il maxi-schermo dello stadio ha proiettato un video esclusivo con protagonista Paolo Fresu, celebre trombettista sardo di fama internazionale. Indossando la maglia rossoblù, l’artista ha eseguito il suo emozionante brano Inno alla vita, trasformandolo in un simbolo universale di speranza e in un richiamo forte al rispetto dei diritti fondamentali di ogni individuo.
L’iniziativa non si è limitata al contributo musicale. Prima del riscaldamento, i giocatori titolari del Cagliari si sono schierati al centro del campo indossando maglie speciali. Ogni divisa mostrava una lettera che, una volta unite, hanno composto la scritta “HUMAN RIGHTS”. Un gesto simbolico ma potente, che ha trasformato lo stadio in un palcoscenico di solidarietà e in un luogo capace di diffondere un messaggio di pace oltre i confini del calcio.
Il Club ha voluto ribadire che lo sport, e in particolare il calcio, può e deve farsi veicolo di valori universali. Attraverso azioni concrete e simboliche, la società rossoblù intende sensibilizzare tifosi e opinione pubblica sulla necessità di fermare la violenza e alleviare le sofferenze delle popolazioni civili colpite dai conflitti.
L’evento all’Unipol Domus conferma la vocazione del Cagliari Calcio come realtà che guarda oltre il campo di gioco e si assume la responsabilità di promuovere un messaggio di dignità, rispetto e coesione. Un impegno che rafforza il legame tra sport, cultura e diritti fondamentali.
