Cagliari, sequestro di pesce in un ristorante del largo Carlo Felice. Pesanti sanzioni della Guardia costiera
La Guardia Costiera di Cagliari, insieme al Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN) dellāASL, ha condotto unāoperazione di controllo in un ristorante orientale situato nei pressi di largo Carlo Felice. LāattivitĆ rientra in una serie di verifiche programmate per monitorare il rispetto delle normative sulla tracciabilitĆ del prodotto ittico e sulle corrette procedure igienico-sanitarie.
Allāinterno delle celle frigorifere del locale gli ispettori hanno trovato 75 chili di tonno, salmone e mazzancolle privi di qualsiasi certificazione sulla provenienza. La mancanza di documenti obbligatori per legge ha comportato lāimmediato sequestro del prodotto e una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Le autoritĆ sottolineano che la tracciabilitĆ garantisce non solo la qualitĆ e la freschezza del pesce servito ai clienti, ma anche la sicurezza alimentare di tutta la filiera.
Lāintervento ha acceso i riflettori sul tema della corretta gestione dei prodotti ittici, soprattutto in locali che trattano grandi quantitĆ di pesce destinato alla ristorazione. Le violazioni riscontrate evidenziano i rischi legati al consumo di alimenti non tracciati, che possono esporre i consumatori a potenziali pericoli per la salute.
La Guardia Costiera ha ribadito lāimpegno a intensificare i controlli nelle prossime settimane, anche in collaborazione con il SIAN, per prevenire simili situazioni. Lāobiettivo resta quello di garantire trasparenza nel mercato, combattere le frodi alimentari e difendere i cittadini da prodotti che non rispettano gli standard minimi previsti dalla legge.
Il caso del ristorante del largo Carlo Felice rappresenta un monito per tutti gli operatori del settore: il rispetto delle regole sulla tracciabilitĆ non costituisce un adempimento burocratico, ma un requisito essenziale per tutelare consumatori e operatori stessi.